PROGETTO UNO E 7: “Dalla pagina al mondo”, il laboratorio del Bibliomotocarro che rende i libri delle visioni di vita

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La promozione della lettura tra le generazioni dei più giovani è da sempre la finalità di base del Bibliomotocarro, che ormai da oltre vent’anni opera nell’ambito della scuola e di altre realtà sociali legate all’infanzia (e non solo), tentando di migliorare il rapporto dei bambini e dei ragazzi con il mondo dei libri. Ma promuovere la lettura non vuol dire soltanto incentivare l’atto pratico del leggere e del comprendere un testo; vuol dire anche stimolare la creatività e la fantasia dei lettori, incoraggiandoli soprattutto a scovare le relazioni profonde e spesso nascoste, che un’opera letteraria può avere con la realtà quotidiana e con il proprio ambiente di vita.

Con il laboratorio teorico-pratico “Dalla pagina al mondo”, inserito tra le attività che gli educatori del Bibliomotocarro hanno scelto per esprimere la loro essenza nell’ambito del progetto UNO e 7, si vuol far emergere l’aspetto attivo e creativo della lettura guidando gli alunni nel processo di scrittura e di realizzazione di un piccolo cortometraggio basato su un testo letterario preesistente da mettere in risonanza con la quotidianità concreta che gli alunni stessi vivono: i gesti e gli impegni di ogni giorno, i giochi, le famiglie, gli amici, i paesaggi che li accolgono…

Nel caso del cortometraggio Sarebbe Bello, realizzato nel Comune di Guardia Perticara  con gli alunni della pluriclasse della Scuola Primaria  A. Olivetti, I. C. Corleto Perticara, il testo letterario di riferimento è stato Pet Sematary (1983), uno dei più importanti romanzi dell’autore statunitense Stephen King; naturalmente, già dal principio sono stati messi da parte gli aspetti orrorifici e violenti dell’opera, offrendo alla curiosità, alla sensibilità e alla creatività dei bambini solo il nucleo fiabesco da cui si genera la narrazione: l’esistenza di un terreno magico su cui sorge un piccolo cimitero per gli animali domestici… Tutto il resto: il soggetto del cortometraggio, la sceneggiatura, la scelta degli attori e dei luoghi in cui girare, la fase delle riprese, sono il frutto dell’interazione fra quel dato nucleo fiabesco e le esperienze personali degli alunni partecipanti, in particolare quella di una bambina che da poco tempo aveva perduto il suo gatto…

testo di Francesco La Cava

(educatore del Bibliomotocarro)

Qui sotto il link da cliccare per vedere il corto.

Buona visione!

https://youtu.be/xHnVDMj6vFg

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