Il nostro scambio con l’APS Sacro Cuore

Grazie al progetto delle Comunità Educanti nel mese di settembre 2024 abbiamo avuto la possibilità di fare uno “scambio” con l’APS Sacro Cuore di Foggia e siamo partite per la Puglia!

Sono state giornate meravigliose in cui abbiamo potuto confrontarci con un territorio totalmente diverso dal nostro e dialogare con una realtà sociale viva e rigogliosa come quella di Massimo e Tina, i nostri gentilissimi ospiti. Tutto questo ci ha permesso di accrescere il nostro bagaglio di conoscenze e competenze sociali.

Il progetto dell’APS Sacro Cuore sulle comunità educanti riguarda il rione Candelaro, una quartiere con alto tasso di dispersione scolastica, criminalità e disagio sociale.
Nel corso dei giorni passati con loro Massimo e Tina ci hanno mostrato la loro sede, all’interno dell’oratorio Don Bosco di Foggia, grande punto di riferimento per i giovani del quartiere, e ci hanno presentato nel dettaglio il loro progetto e le varie azioni svolte e in svolgimento. Inoltre ci hanno portato a conoscere i loro numerosi partner tra cui il Banco Alimentare e l’Università.

Abbiamo rilevato molte affinità tra i nostri progetti e molte attività simili (il consolidamento di una realtà educativa di quartiere, la lotta alla dispersione scolastica e le attività ludico-creative indirizzate ai minori) ma siamo anche venute a conoscenza di numerose azioni diverse dalle nostre, che hanno ampliato il nostro bagaglio di conoscenze.

A ottobre abbiamo potuto ricambiare l’ospitalità: sono venuti da noi Massimo e Tina e abbiamo avuto l’occasione di farli sentire a casa, qui alla Spezia, e far loro conoscere il nostro progetto “Comunità Educante Umberto I – Umbertiamo”.

Le attività sono state articolate su tre giorni.

Il giovedì pomeriggio dopo la prima accoglienza abbiamo fatto una breve uscita sul territorio del quartiere umbertino e un primo appuntamento con un importante partner: il CPIA della Spezia. La scuola per l’istruzione degli adulti della Spezia si trova nel quartiere oggetto del nostro intervento e, nei suoi corridoi, raccoglie gran parte della popolazione straniera residente in città. Si tratta dunque di un punto cruciale per intercettare bisogni e necessità della popolazione.

Il venerdì mattina abbiamo ospitato Massimo e Tina nella nostra sede dove abbiamo avuto tutto il tempo di sederci a un tavolo e presentare il nostro progetto a un livello più dettagliato e approfondito, mostrare loro i vari materiali di comunicazione prodotti (locandine, cassette, questionari, foto, video…) e portare avanti lo scambio di buone pratiche che avevamo iniziato a Foggia. Alla riunione hanno partecipato anche l’associazione dei dominicani e la ProSpezia Ciassa Brin.
Il pomeriggio è proseguito con la visita alla parrocchia di Nostra Signora della Salute e alla sede della ProSpezia. Grazie alle operatrici della Cooperativa Zoe è stato poi possibile offrire ai nostri partner il giro storico-artistico dei quartieri con la visita guidata ai più famosi palazzi liberty.

Il sabato mattina abbiamo portato Tina e Massimo a visitare l’oratorio Don Bosco, grande fulcro di socialità giovanile del quartiere, e a visitare i negozi che avevano aderito al progetto ed esposto la nostra cassetta, dando così occasione ai nostri partner pugliesi di parlare con i proprietari dei negozi e collezionare impressioni sul progetto.

In conclusione quest’esperienza di scambio e gemellaggio, la prima per noi, si è rivelata davvero utile per imparare qualcosa di nuovo da una realtà e un territorio con cui normalmente non ci saremmo mai interfacciati!

Questo progetto di scambio si inserisce in un percorso più ampio portato avanti con l’APS Sacro Cuore: 10 incontri da remoto per continuare a condividere idee, criticità, successi dei nostri progetti.

Speriamo di aver lasciato ai nostri amici pugliesi un bagaglio di buone pratiche e competenze quante ne abbiamo ricevute… e speriamo, in futuro, di riavere occasioni simili!