Umberto I: un quartiere multietnico.

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Piazza Brin, cuore del quartiere Umbertino.

L’anima cosmopolita e multietnica del quartiere umbertino si rivela sin dalla sua nascita quando ospita lavoratori provenienti da tutte le regioni di Italia e dei paesi confinanti (Svizzera, Croazia ecc.). Le differenze linguistiche e culturali si impongono subito come un nodo cruciale da risolvere per la convivenza dei vari gruppi regionali e nazionali all’interno del quartiere ma, a poco a poco, il dialetto spezzino diventa vettore di unità e collaborazione.

Per tutto il corso del Novecento il quartiere mantiene la sua anima multiculturale grazie all’immigrazione interna di lavoratori italiani che vengono alla Spezia per motivi di lavoro, soprattutto legati all’Arsenale e alla cantieristica.

Alla fine degli anni 80 del Novecento inizia un nuovo periodo: iniziano ad arrivare nel quartiere cittadini stranieri provenienti da tutto il mondo. I paesi principali di provenienza sono Marocco, Ecuador e Repubblica Dominicana.

Al primo gennaio 2023 la popolazione straniera residente in provincia della Spezia si attesta al 10%, mentre la popolazione straniera residente nel Comune della Spezia si attesta al 14,2%.

Considerando un dato nazionale dell’8,7% si denota come una zona ad alto tasso di immigrazione.

Nel Comune della Spezia la popolazione straniera maggiormente presente è sicuramente quella dominicana. Nello specifico il quartiere umbertino ospita la più grande comunità dominicana della Liguria: circa il 74% dei dominicani presenti in Liguria risiede nell’Umbertino.

I primi membri della comunità a lasciare la loro terra per trasferirsi nel quartiere furono le donne, essendo per loro più facile trovare un lavoro rispetto agli uomini; in particolare le donne venivano richieste come badanti. Questa offerta di lavoro era particolarmente richiesta alla Spezia, dove una grossa fascia della popolazione originaria era anziana; così molte dominicane vi si trasferirono e, grazie al particolare modo di aggregazione familiare che le contraddistingue, fondarono la Comunità Dominicana.

Questo carattere di aggregazione, però, ha anche creato diversi problemi alla convivenza sociale, soprattutto con la popolazione spezzina.

Ad oggi la comunità dominicana si è organizzata in diverse associazioni e organizzazioni e si impegna attivamente per la riqualificazione del quartiere.

 

 

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