Caritas Rimini e il progetto “Tu sei qui con me, io sono qui con te”: primi risultati e nuove iniziative
di caritasrimini
Caritas Rimini, capofila del progetto “Tu sei qui con me, io sono qui con te”, come spiegato dalla dottoressa Viola Carando, referente del progetto, nasce da una proposta avanzata dal Consorzio Nazionale Idee in Rete a Pietro Borghini, della cooperativa Madonna della Carità. Si è compreso fin da subito che si trattava di un progetto di grande valore, al quale valeva la pena partecipare.
Caritas ha deciso di adattare questo intervento alla propria realtà, raccogliendo la sfida e rispondendo a una necessità ancora poco sviluppata nel proprio ambito di intervento: il supporto ai minori. Per questo motivo, Caritas ha scelto di concentrarsi su questo bisogno specifico.
Una rete nazionale per un impatto più ampio
Grazie alla collaborazione con partner nazionali come la Fondazione Ebbene, la Fondazione Mazzola e lo Sport For Inclusion Network, Caritas Rimini ha potuto dare al progetto una dimensione professionale ancora più ampia. Questo approccio ha consentito di consolidare le reti territoriali e di elevare la qualità dell’ideazione e gestione degli interventi.
“Si tratta di un progetto complesso, ma necessario. La nostra sfida è stata quella di ampliare la portata degli interventi, coinvolgendo partner di rilievo nazionale per offrire risposte concrete e professionali”, afferma la dottoressa Viola Carando, referente del progetto.
I primi risultati concreti
Il progetto ha già raggiunto traguardi significativi. Sono stati avviati interventi con un gruppo di 15-20 minori e le loro famiglie, con percorsi volti a costruire fiducia e a fornire supporto concreto. È stato attivato uno sportello di ascolto, sia all’interno che all’esterno del carcere, offrendo ai genitori detenuti uno spazio per esprimersi e confrontarsi. Inoltre, è stato avviato il gruppo di parola per i papà detenuti, con la partecipazione di circa dieci padri ogni settimana all’interno del carcere.
Il progetto ha anche coinvolto circa 4 classi di 2 istituti tecnici di Rimini, con un programma di formazione per studenti e insegnanti che sarà implementato nel prossimo anno. Le scuole hanno risposto con grande interesse, riconoscendo l’importanza dell’iniziativa. Anche docenti, dirigenti scolastici, servizi sociali comunali e responsabili della tutela dei minori sono stati coinvolti in attività di sensibilizzazione.
Eventi significativi: il Natale in carcere
Il 12 dicembre, nel carcere di Rimini, si è svolta una festa di Natale per i figli dei detenuti. Quest’anno, grazie al progetto, è stato organizzato un laboratorio creativo che ha coinvolto i papà e i bambini, rendendo l’evento ancora più speciale. Per la prima volta, alcuni bambini hanno partecipato alla festa, nonostante in passato i genitori avessero ritenuto inappropriato portarli in carcere. Questo rappresenta un importante passo avanti nel lavoro pedagogico svolto per aiutare le famiglie a gestire in modo consapevole il rapporto con la detenzione.
Prossimi appuntamenti
Il 21 dicembre si è tenuto un evento dedicato ai papà in affidamento esterno, con la partecipazione dei loro figli. È stata un’occasione per rafforzare i legami familiari e sostenere la consapevolezza genitoriale.
Con l’inizio del nuovo anno, il progetto prevede di formalizzare ulteriormente gli interventi e i beneficiari attraverso il lavoro dell’équipe. Gli sforzi continueranno a concentrarsi sulla costruzione di una rete di supporto per i minori e le famiglie coinvolte, con l’obiettivo di creare un impatto duraturo nel tempo.
Caritas Rimini, attraverso il progetto “Tu sei qui con me, io sono qui con te”, conferma il suo impegno a sostegno di una delle fasce più vulnerabili della società, offrendo speranza, opportunità e un futuro migliore per i minori coinvolti.