Dalla mappa DELLA comunità alla mappa PER la comunità

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Il processo di costruzione di una mappa DELLA comunità prevede il coinvolgimento delle famiglie e dei vari rappresentanti e componenti della comunità (scuole, enti di terzo settore, associazioni di vario genere, servizi pubblici), con l’obiettivo di offrire a tutti i soggetti (adulti e bambini) la possibilità di conoscersi, collaborare, individuare risorse e supporti nelle reti formali ed informali. Per questo motivo nell’avvio del progetto “Tracce” nel quartiere Dergano siamo partiti proprio dalla narrazione dei “luoghi” e delle “relazioni” che ciascuno dei partecipanti alla Cabina di regia intreccia a vario titolo nel territorio. Da questo lavoro di condivisione è nata una prima mappa PER la comunità, che è già stata condivisa con i cittadini durante l’evento di quartiere “Viadolcevia” a fine maggio, e che verrà messa a disposizione di tutti gli abitanti anche nei prossimi eventi affinché, attraverso la sperimentazione di laboratori e pratiche collaborative, possano essere riconosciute e valorizzate tutte le energie del territorio in termini di supporto informale, valorizzazione delle risorse locali e creazione di una comunità educante. Tale processo di coinvolgimento consentirà di: ridare centralità e protagonismo a tutti i cittadini del quartiere; individuare in maniera partecipata le risorse esistenti sul territorio, funzionali alla creazione e al consolidamento di una rete solidale composta da famiglie, enti, associazioni, servizi, luoghi comunitari e beni comuni; attivare iniziative  “dal basso” per mettere in relazione le famiglie con altre persone e sviluppare la possibilità di supporto reciproco; coinvolgere le famiglie nelle attività della comunità in modo che possano diventare partecipanti attivi, sviluppare relazioni sociali, individuare supporti.

Il percorso di mappatura della comunità, quindi, non si esaurisce una volta per tutte ma resta un processo aperto, in continuo divenire, caratterizzato da molteplici integrazioni e riaggiustamenti, poiché i diversi soggetti (bambini, adolescenti, giovani, adulti) con cui entreremo in contatto nel corso del progetto avranno la possibilità di condividere i luoghi della loro vita quotidiana: luoghi di socializzazione, di aggregazione, di supporto sociale, di aiuto, di approvvigionamento, di gioco…

 

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