Il libro e le sue funzioni educative: l’esperienza “Tornasole” alla Melissa Bassi
di Antropos onlus
L’uso del libro narrativo nelle classi primarie coinvolte nel Progetto Tornasole continua ad essere presente nelle attività dell’I.C. Melissa Bassi.
Come struttura unica che si sviluppa in sequenza, di dimensioni contenute, manipolabile dal bambino e dall’educatrice, il libro riproduce al suo interno un insieme di immagini connesse a sensazioni tattili o uditive correlate tra loro attraverso un filo conduttore interpretabile dal bambino e narrabile dall’adulto: si legge per conoscere e condividere, si sfoglia per capire, si girano pagine per approfondire, si ascolta per fantasticare.
Quando si condivide una storia, oltre al significato delle parole e la comprensione del testo, è importante apprenderne i significati rilevanti per poi codificare, interiorizzare e far proprie le informazioni raccolte. Queste ultime, strutturate in sequenze temporali e logiche e accompagnate da immagini suggestive, diventano per i più piccoli un bagaglio esaustivo per la memoria e per l’espressione creativa delle immagini recepite.
La scelta di ogni testo è stata condivisa con le maestre di riferimento e rappresenta una metodologia comune che si ispira alla didattica attiva e creativa. La selezione è avvenuta sulla base degli obiettivi condivisi per classe, in riferimento ai bisogni (individuali e collettivi) e al target di età, stimolando la curiosità e il pensiero divergente per l’attività educativa successiva.
In due sezioni di classe seconda, settimanalmente, i bambini sono invitati ad ascoltare storie con protagonisti fantastici, per poi scegliere una scena e rielaborarla graficamente con diverse tecniche artistiche. Streghe disegnate con i pastelli a cera su cartoncini neri, draghi con lingue di fuoco realizzate con la tecnica del puntinismo, maghi tra pozioni decorate con il collage e folletti piccoli piccoli con scarpe e cappellino a punta colorati con i pennarelli. I bambini hanno la libertà di personalizzare la propria rielaborazione dopo aver discusso sulla morale della storia. II percorso è lungo e delicato e accompagnerà le due classi fino a giugno, sostenendo una graduale autonomia di tutti i bambini. Nell’ultima parte dell’anno scolastico i bambini saranno incoraggiati nella stesura di una propria storia fantastica e arricchiranno il lavoro con disegni di accompagnamento. Entrambe le sezioni stanno creando le prime bozze. L’ascolto iniziale delle storie ha permesso una maturazione, sia in termini di lettura, sia in termini di fantasia e disegno, in supporto di autonomia e fluidità del pensiero e del tratto grafico. Un porto di partenza, ma anche un approdo in caso di prime insicurezze. L’esperienza sta raccogliendo grandi entusiasmi, di piccoli e grandi coinvolti.
In un’altra classe di seconda, le attività del Progetto Tornasole sono incentrate sul tema della diversità. A partire dalla lettura di una storia che racconta di personaggi con caratteristiche diverse, avviene un passaggio verso la comprensione di quelle “diversità” che non sono altro che una ricchezza sia per il singolo, in quanto lo rendono unico nel o nei particolari che lo contraddistinguono dagli altri, sia per i compagni, per poterli arricchire in qualcosa che fino a quel momento ancora non conoscono. La creatività dei bambini è sempre sorprendente: durante le attività, insieme ad insegnanti ed educatrice, i piccoli hanno condiviso le più disparate e divertenti proprie particolarità per cui loro si sentono unici, come dei supereroi che condividono e trasmettono un po’ del loro a chi gli sta accanto.
La lettura delle storie in questa classe, è stata anche momento per conoscersi e raccontarsi. Dopo la lettura di un libro divertente sulla storia di un “Pezzettino” un po’ particolare, uno ad uno, i bambini ne hanno descritte le particolarità narrate e a loro volta si sono raccontanti nelle loro caratteristiche che, seppur diverse, hanno avuto modo di incastrarsi perfettamente l’una con l’altra nella creazione di un puzzle coloratissimo.
Di fatto, a ciascun bambino della classe primaria è stata data la sagoma di un pezzo di puzzle, che poi ognuno ha potuto personificare in modo originale, seguendo il racconto delle diversità precedente. Una volta terminato il proprio pezzettino, il lavoro si è spostato sul gruppo: ogni bambino ha incastrato il proprio tassello con quello degli altri, per formare la figura finale, un paesaggio variopinto in cui tutti siamo diversi, ma possiamo unirci per creare un mondo colorato e sempre in movimento!!
Diversa l’esperienza in una quarta elementare, in cui la lettura settimanale del GGG di Roald Dahl sta offrendo spunti per tematiche discusse in classe e occasioni di confronto a sfondo emotivo. La classe è chiamata a riflettere sull’incontro tra il Gigante e Sofia, due mondi completamente diversi che provano a conoscersi. La lettura in classe ha creato una routine ormai attesa e regala un momento più calmo. Anche in questo caso è stato un percorso: inizialmente minima attenzione e lettura non priva di ostacoli e distrazione, poche pagine (se non righe) alla volta. Successivamente, acquistata più fiducia nell’adulto proponente e introdotti nel vivo della storia, i bambini hanno iniziato a seguire la vicenda con più partecipazione e desiderio di saperne di più. Entro giugno, il testo accompagnerà verso altri temi portanti, dai sogni alle abitudini alimentari, dalla paura alla solitudine, dalla conoscenza di Sé all’accoglienza dell’altro. La narrazione ha permesso, partendo dai personaggi, di costruire gradualmente “un contenitore gruppale” di discussione in cui, in un secondo tempo, è stato possibile esprimersi su tematiche più personali. L’esperimento di una lettura collettiva e a più voci ha notevolmente alzato gli animi: proiettando il testo sulla LIM e assegnando i ruoli, tutti i bambini hanno partecipato alla lettura e gli insegnanti sono stati coinvolti regalando voci strabilianti agli altri giganti e al narratore.
E questa è solo una parte dei viaggi pedagogici che i libri ci hanno permesso di vivere in una delle scuole con cui Antropos collabora. Le storie che escono dai libri e dalle esperienze Tornasole possono essere tante e varie….
A presto per altri viaggi!
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