Occhi al cielo e piedi in terra: un’estate con TornaSole!
di antroposcoop
Questa estate il progetto Tornasole (intervento cofinanziato da Fondazione Paolo Bulgari ed Impresa Sociale Con i Bambini, nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, e coordinato dalla Cooperativa sociale Antropos onlus) ha sostenuto la realizzazione di due centri estivi nella periferia est di Roma, nei quartieri di Tor Bella Monaca e Torre Maura. Le attività si sono tenute rispettivamente presso l’Istituto Comprensivo Melissa Bassi, che ha accolto anche studenti del vicino Istituto Comprensivo Francesca Morvillo, e presso il centro educativo Punto Luce dove sono stati ospitati gli alunni dell’Istituto Comprensivo Antonio Montinaro di Torre Spaccata.
L’obiettivo è stato offrire ai minori dei territori interessati la possibilità di avere uno spazio educativo e formativo aperto (la scuola) in cui continuare ad apprendere, socializzare e condividere momenti importanti di conoscenza, confronto e scoperta.
Nello specifico, presso l’Istituto Melissa Bassi si è svolto il campus matematico di due settimane “L’estate del cielo” ideato e realizzato dall’associazione Il Cielo Itinerante con il supporto educativo degli educatori e delle educatrici della cooperativa Antropos e dell’associazione Cubo Libro. L’attività ha coinvolto minori dai 10 ai 13 anni che si sono sperimentati nell’apprendimento di concetti scientifici attraverso un approccio che unisce teoria e pratica, e che ha quindi previsto la realizzazione di alcuni esperimenti e la costruzione di piccoli strumenti tecnici. Si tratta in questo caso della seconda edizione del campus matematico finanziato dalla Fondazione Paolo Bulgari a Tor Bella Monaca.
All’interno del centro educativo Punto Luce Torre Maura, gestito dalla coop. soc. Antropos partner di Save the Children Italia onlus, si è invece svolto a luglio un centro estivo di quattro settimane, “Punto Sole”, che ha coinvolto l’istituto comprensivo A. Montinaro di Torre Spaccata, in cui il progetto Tornasole è attivo da un po’ di anni oramai. I minori dell’istituto scolastico coinvolti insieme ai beneficiari del centro educativo Punto Luce sono stati impegnati in attività ludico-didattiche; artistiche; sportive e di cura dell’orto.
Anche il mese di settembre ha visto la partecipazione del Progetto Tornasole nell’organizzazione di un piccolo centro estivo, gestito dalle educatrici di Antropos e dagli educatori/educatrici di Cubo Libro. Prima dell’inizio della scuola alcuni ragazzi e alcune ragazze dell’I.C. M. Bassi, in continuità con il gruppo che aveva frequentato il centro estivo di fine giugno, hanno preso parte ad attività ludico-didattiche e creative nella mattina, come premessa per l’inizio del nuovo anno scolastico.
In tutti i centri estivi molti bambini e molte bambine si svegliavano felici per arrivare, i ragazzi spesso aprivano i cancelli svegliandosi prima degli educatori e delle educatrici, mentre altri ed altre beneficiari-e hanno partecipato più silenziosi, altri ancora invece hanno dato sfogo alle loro emozioni più complesse e meno digeribili…Nel complesso tutti e tutte i ragazzi e le ragazze, i bambini e le bambine che hanno usufruito di tali attività, in entrambi i centri estivi, hanno fatto esperienza di qualcosa di nuovo, non solo dal punto di vista formativo, ma soprattutto dal punto di vista umano e partecipativo della vita nel mondo. Hanno sicuramente imparato qualcosa, anche se è difficile come sempre quantificarlo e decodificarlo. Spesso si tratta di piccole cose che tuttavia nel territorio circostante della periferia, affaticato e disperso, creano la differenza e quel valore minimo aggiunto. Tutto questo racchiude in parte l’obiettivo stesso del progetto Tornasole all’interno del territorio, nel quale le scuole vivono e nelle quali gli educatori e le educatrici del Progetto lavorano.
La possibilità di partecipare a tali attività estive ha permesso di aprire la scuola al territorio, e viceversa, e di offrire ai minori uno spazio pubblico e istituzionale con una nuova veste. Inoltre la sinergia di tali azioni, tra privato sociale e le istituzioni scolastiche, ha rafforzato un legame di rete già esistente e permette di avere e di attivare un’idea fresca, amica e dinamica dei servizi sociali-educativi e scolastici di una città, che ci si auspica di portare avanti migliorandola ancora e ancora.