I diritti dei bambini non fanno soste
Come tutti gli altri luoghi deputati alla formazione e allo sviluppo socio educativo anche lo Spazio Infanzia all’improvviso ha chiuso.Il 4 marzo maestre e bambini erano in classe a progettare lavori per la Festa del Papà, il giorno dopo il cancello era chiuso e tutti in casa ad aspettare di tornare a giocare insieme. La chiusura doveva essere per soli 15 giorni, ma – un po’le notizie allarmanti – un po’ la consapevolezza che in 15 giorni bambini così piccoli possono “dimenticarsi” della scuola e di tutto ciò che essa significa (rispetto delle regole, socializzazione con altri bambini e con gli adulti, sviluppo delle capacità) abbiamo deciso di non fermarci perchè i diritti dell’infanzia non possono fare soste. Abbiamo così realizzato un progetto di didattica a distanza su misura per i nostri piccoli e per le loro famiglie.Non potevamo dimenticare infatti che i beneficiari dello Spazio Infanzia, che fa parte del progetto Tor Bell’Infanzia selezionato da Con I Bambini, fondo per il contrasto alla povertà educativa, vengono da famiglie vulnerabili, a cui non potevamo chiedere uno sforzo economico, soprattutto in un momento come questo, per cui abbiamo creato un modello che tutte le famiglie potessero seguire.Ogni giorno, a turno, le educatrici si presentano ai bambini con dei brevi video in cui propongono molte e differenti attività per dare continuità. I video vengono condivisi su WhatsApp, in buona qualità tanto da permettere di capire cosa sta facendo la maestra ma non in HD, così da permettere di risparmiare sulla connessione.I bambini, aiutati dai genitori, svolgono l’attività e mandano il risultato alle educatrici sempre via WhatsApp. Una volta a settimana (di più al bisogno) le educatrici fanno delle chiamate 1-a-1 coi loro piccoli alunni, per sapere come stanno e ricordare loro che presto si tornerà a scuola.