La strada giusta inizia dal metodo di studio

di

Al via allo IAL di Latisana altri due laboratori per far dire ai ragazzi…”Thanks God it’s Monday!”. “E’ tutta farina del mio… studio”, che ha coinvolto 19 allievi e “La strada giusta: cos’è? Si compra?”, cui hanno preso parte altri 16 allievi del Centro di Formazione Professionale. I due percorsi sono stati curati da Aspicoop FVG.

E’ tutta farina del mio… studio puntava a far acquisire ai ragazzi metodi, strumenti e strategie per affrontare i compiti e lo studio in autonomia. Per raggiungere tale obiettivo la cooperativa ha realizzato un percorso di potenziamento della motivazione intrinseca allo studio, di miglioramento dell’autostima, del senso di autoefficacia e dell’abilità di comunicare in maniera adeguata, fornendo suggerimenti pratici e strategie per favorire la concentrazione nelle varie materie di studio.

Il laboratorio si è articolato in 5 incontri da due ore per far riflettere i ragazzi su conoscenza di sé e delle proprie risorse: un viaggio fatto di giochi rompi ghiaccio; attività di role playing, brain storming e focus group per migliorare la motivazione ed il desiderio di apprendere, oltre che per analizzare il concetto di “metodo di studio” e gli aspetti importanti per renderlo efficace. In aggiunta i ragazzi hanno svolto numerosi esercizi di gestione dell’ansia e della frustrazione.

“La strada giusta: cos’è? Si compra?” puntava invece ad aiutare i ragazzi ad affrontare in maniera costruttiva il processo decisionale: soprattutto tra gli adolescenti, infatti, prendere una decisione è una cosa complicata, perché implica un processo tutto nuovo di riconoscimento di sé, delle proprie emozioni e del proprio ruolo nel mondo.

Aspicoop ha accompagnato i ragazzi in un percorso conoscitivo in cui maturare man mano la consapevolezza della cosa giusta da fare, rispettando in tal modo se stessi ma anche gli altri. Partendo dall’analisi del proprio stile comportamentale e delle sue conseguenze, ha portato gli studenti ad acquisire un pensiero critico su genere, identità e ruoli; ma anche a prepararsi ad ascoltare l’altro, porsi delle domande e sperimentare la propria capacità di esporsi nel gruppo.

Il laboratorio ha affrontato 5 grandi aeree tematiche: la responsabilità del processo decisionale; gli strumenti necessari per decidere; stili comunicativi e comportamenti costruttivi; passioni e aspirazioni; il senso delle cose.

Attraverso la tecnica del World-Café è stato dapprima creato uno spazio d’ascolto, riflessione e discussione a gruppi, partendo dalla lettura di un brano scelto ad hoc. Valutazione e identificazione della decisione migliore sono state affrontate attraverso una discussione iniziale e un momento di sintesi finale o svolta a piccoli gruppi, a partire dalla presentazione di una specifica situazione-problema.
É stato poi creato uno spazio dedicato alla distinzione e al riconoscimento dei diversi stili comunicativi che stanno alla base dei rapporti interpersonali. A seguito della presentazione di tracce che descrivono specifiche situazioni, è stato richiesto agli studenti di mettersi in gioco con la tecnica del problem solving. I ragazzi hanno quindi trovato le tecniche di volta in volta più adatte per privilegiare la scelta più opportuna alla situazione da affrontare.
É stata poi avviata una discussione guidata in plenaria, a seguito della visione di spezzoni di un film ad hoc e la lettura di un testo narrativo, per stimolare spunti di riflessione, confronto e discussione.

Guarda la photogallery dei laboratori.

Ti potrebbe interessare

Ritrovarsi con la creatività: l’iniziativa di IAL e Damatrà

di

Allo IAL di Latisana si è concluso anche il secondo laboratorio “Io sono qui, tu dove sei?” del progetto Thanks God it’s...

L’arte del Parkour al Civiform Trieste

di

Vivere gli spazi formativi e i luoghi di ogni giorno con vivacità, adattandosi all’ambiente ma rileggendolo in modo creativo: questo l’obiettivo che...

Laboratorio Fuori-Classe a Pordenone

di

Continuano le attività contro la dispersione scolastica nella provincia di Pordenone. La Fondazione OSF di Pordenone, capofila del progetto Thanks God it’s...