Dove e come poter SPAZIARE?

Cuneo – il progetto SPAZIARE si concentra su territori caratterizzati da forme diffuse di povertà educativa, quali la città di Borgo San Dalmazzo e le periferie della città di Cuneo, individuati sulla base di tre criteri:

• la marginalità e perifericità dei quartieri;
• la diffusione di situazioni di povertà educativa all’interno degli stessi;
• la presenza di una rete pregressa di agenzie educative e di locali sotto-utilizzati destinabili ad attività rivolte ai ragazzi/e

Tali contesti sono accumunati da alcune caratteristiche: concentrazione di significativi flussi migratori, a connotazione multietnica; presenza di quartieri-dormitorio, con numerosi caseggiati di edilizia popolare e un tessuto socio-economico di particolare vulnerabilità; scarsa presenza di trasporti pubblici per il collegamento al centro città.

Nei territori individuati, le esperienze aggregative risultano essenziali per la popolazione preadolescente al fine di riappropriarsi del territorio e di riviverlo in chiave positiva.

SPAZIARE presenta un’offerta educativa articolata nelle attività di seguito elencate, realizzate in ognuno dei 5 spazi aggregativi.

• Gruppi di apprendimento cooperativo: spazi di supporto allo studio, con il supporto di peer tutor ed il coordinamento di una figura educativa

• Gruppi di socialità: aperture a fruizione “libera”, dedicate ai preadolescenti o agli adolescenti, con attività ludiche e di confronto

• Laboratorio arti performative: percorso con funzione espressiva-corporea che esita in “performance” di quartiere

• Officine di manualità: a partire dagli interessi dei ragazzi, laboratori finalizzati alla riscoperta di una manualità e creatività personale

• Gruppi sportivi: nel periodo estivo, gioco out-door negli spazi playground, in particolare street basket, volley e football; skate e parkour

• Educativa di strada: presidio dei luoghi informali di ritrovo, per favorire la conoscenza e l’aggancio dei minori negli Spazi

• Accompagnamenti individuali: percorsi di orientamento e accompagnamento, a partire dall’intercettazione informale dei bisogni

• Sportello d’ascolto: in collaborazione con il Centro Famiglie, presso i singoli spazi aggregativi, ora rivolto ai minori, ora ai genitori.

Il progetto sostiene e promuove la partecipazione attiva dei ragazzi/e nella progettazione, attraverso momenti informali e strutturati (focus, sondaggi) nella scelta di alcune attività permanenti (Officine Manuali, Gruppi Sportivi), favorendo un sistematico processo di protagonismo. Più precisamente, fin dalla prima annualità, i ragazzi/e stanno partecipato alle azioni aggreganti ed espressive dei centri, che permettono la creazione di un gruppo e lo sperimentarsi in performance pubbliche; mentre, a partire dalla seconda annualità, il gruppo di partecipanti al singolo Spazio progetterà e realizzerà attività di rigenerazione degli spazi (interni e/o esterni), oltre ad altre iniziative inclusive e comunitari