Al via Space Network. Nodi di Comunità Educanti in Umbria

Tre cooperative sociali – Il Quadrifoglio (Orvieto, con funzioni di capofila) – CIPSS (Narni)  e L’Incontro (Norcia) e una Fondazione attiva nel settore della scienze della formazione (Fondazione Hallgarten Franchetti Centro Studi Villa Montesca di Città di Castello), venticinque comuni di due aree interne dell’Umbria (quelle con il profilo demografico più sfavorevole: Sud-ovest Orvietano e Valnerina), quattordici partner promotori (Comune di Orvieto, Istituti Comprensivi, Associazioni), più di 60mila residenti, oltre 1200 bambini iscritti alla scuola dell’infanzia e ai nidi e circa 5700 alle scuole primarie e secondarie.

Questi i numeri di “Space Network. Nodi di Comunità Educanti in Umbria”, progetto selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contraasto alla poverta educativa minorile.  L’intervento offre una risposta originale (perché modellata sulle specificità dei luoghi) alla sfida che viene riassunta nell’incipit dello stesso bando, ossia che la responsabilità di «crescere» le nuove generazioni non può essere caricata esclusivamente sulle spalle della scuola, ma deve essere un impegno di tutta la comunità.

La comunità educante

Cosa è la “Comunità Educante”, ossia il principale riferimento degli interventi di “Space Network”? Comunità educante è l’intera collettività che ruota intorno ai più giovani. Una comunità che cresce “con” loro, e non solo per loro; che educa gli adulti del domani, ma che si fa anche educare e cambiare da loro. Una collettività fatta da scuole, enti pubblici, soggetti del terzo settore, volontariato, associazioni (sportive, religiose, culturali), privati cittadini. Una comunità che serve a mettere a sistema le risorse educative del territorio e che contribuisce a riattivare e rifunzionalizzare spazi di edilizia sociale, piazze e giardini pubblici, parchi…

Lo specifico di “Space Network” è il riconoscimento della Comunità Educante, attraverso azioni di rafforzamento, capacitazione e formalizzazione del ruolo operativo per la presa in carico dei bisogni e delle aspettative delle nuove generazioni impegnate in percorsi educativi e scolastici. L’intervento si inserisce in un contesto fertile che si avvale di un retroterra alimentato da una forte vitalità associativa, da un importante dinamismo civico e dall’attenzione delle istituzioni pubbliche sul tema educativo.

Una scelta coerente con la strategia delle aree interne e con le azioni di ricomposizione del tessuto sociale di queste zone, reso fragile dal decremento demografico, dall’invecchiamento della popolazione e, nel caso della Valnerina, dalle conseguenze sociali ed economiche provocate dal sisma.

Gli incontri di formazione

Per dare forza, allargare e trasformare in soggetto operativo le tre “Comunità Educanti” dei territori dell’Orvietano, della Valnerina e dell’Amerino sono previsti incontri di formazione partecipata sul tema per insegnanti, operatori e animatori del terzo settore, personale degli enti pubblici, privati cittadini, genitori, imprenditori; percorsi per la costruzione di strumenti per la formalizzazione della Comunità Educante e la condivisione di una metodologia di co-progettazione attorno ai beni comuni.
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Un progetto aperto

L’apertura è l’altro elemento specifico del progetto. La Comunità Educante, infatti, non è data all’inizio ma alla fine del percorso. Questa, infatti, si costituisce nel tempo, accogliendo altre organizzazioni sociali e anche le imprese che hanno deciso di assumere, nella propria mission, obiettivi di sostenibilità sociale.

Questa specificità assicura il libero accesso agli interventi previsti dal progetto, ossia ai percorsi di formazione e di individuazione/costruzione di strumenti per la costituzione dei Patti educativi di Comunità e Patti di collaborazione di Amministrazione condivisa, partenariati, accordi di rete, protocolli, avvisi pubblici di coprogettazione, necessari a dare solidità e a rendere effettivo il contributo della Comunità Educante, secondo i principi della sussidiarietà verticale e orizzontale.

La dichiarazione dell’Assessore del Comune di Orvieto prof.ssa Alda Coppola

Si tratta di un’iniziativa innovativa, aperta, dinamica e inclusiva – afferma l’assessore alla Politiche sociali e all’Istruzione del Comune di Orvieto, Alda Coppola – che vede l’intera collettività coinvolta attivamente nell’educazione dei nostri giovani. Un progetto che mira a sfruttare al meglio le risorse educative presenti nel territorio, che va ben oltre l’idea tradizionale di istruzione e formazione e rappresenta una importante opportunità per sviluppare una società che non solo cresce per i giovani, ma che cresce con loro. Abbiamo sostenuto con convinzione questo progetto al quale il Comune di Orvieto ha collaborato concretamente nella costruzione partecipando attivamente a tutte le fasi. Una bella sfida che, soprattutto in questo momento storico, vogliamo affrontare con la qualificata rete di partner che è stata coinvolta”.

Informazioni

Per informazioni relative al progetto, proposte e richieste di adesioni agli incontri di formazione gratuita i cittadini in forma singola e/o associata possono rivolgersi a Giacomo Mencarelli – Cooperativa Sociale “Il Quadrifoglio” (Orvieto) – giacomo.mencarelli@coopquadrifoglio.net

 

Promotori del progetto

Il Quadrifoglio Società Cooperativa Sociale – CAPOFILA – Orvieto (TR)

Cipss Società Cooperativa Sociale – Narni (TR)

L’Incontro Società Cooperativa Sociale – Norcia (PG)
Fondazione Hallgarten Franchetti Centro Studi Villa Montesca – Città di Castello (PG)

 

A.Ge. Associazione Genitori Orvieto

Agesci Gruppo Orvieto 1

Amleto in Viaggio APS

Associazione Artemide a.p.s.

Il Collettivo Teatro Animazione APS

UISP Comitato Orvieto Medio Tevere

Comune di Orvieto
I.I.S. Artistica, Classica e Professionale – Orvieto
I.I.S. Scientifico e Tecnico – Orvieto

I.C. Orvieto – Baschi

I.C. Orvieto – Montecchio

I.C. “M. Cappelletti” – Allerona
I.O. “R. Laporta” – Fabro

I.C. Attigliano – Guardea

I.O. “A. De Gasperi-Battaglia” – Norcia


Il progetto è stato selezionato da “Con i Bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Il Fondo nasce da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo. Sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Per attuare i programmi del Fondo, a giugno 2016 è nata l’impresa sociale Con i Bambini, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione CON IL SUD.

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