“Nel tempo della pandemia è importante non lasciare soli i giovani”: al via le attività di S.P.A.C.E.
di weworld
Dal nord al sud Italia, al via le attività di “S.P.A.C.E. – Studenti Pendolari Acquisiscono Competenze Educative”, il nuovo progetto di WeWorld contro la dispersione scolastica selezionato da CON I BAMBINI nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, nato per migliorare le condizioni sociali e scolastiche di studenti pendolari adolescenti che vivono in aree isolate del territorio italiano ad alto rischio dispersione scolastica e povertà educativa.
In Italia ci sono oltre 11 milioni di studenti pendolari che ogni giorno si spostano dal proprio comune per raggiungere la scuola. La distanza percorsa, il tempo del viaggio e la percezione della propria condizione non solo possono generare disagi e stress di vario tipo ma sono fattori che – in alcuni contesti – possono anche favorire l’abbandono scolastico. È per questo che si è deciso di intervenire proprio in questo ambito.
Il progetto, che vede il suo avvio nell’era Covid-19, è diventato ancora più importante, come spiega Valerio Pedroni, responsabile Programmi Italia di WeWorld. “S.P.A.C.E. è un progetto che vuole provare ad entrare nello spazio planetario degli adolescenti, con un’attenzione particolar per quelli più vulnerabili. L‘adolescenza è un’età già difficile perché espone alla “prova” della vita per poter entrare nel mondo adulto. C’è poi un’adolescenza ancora più difficile che riguarda quei giovani che arrivano da paesi distanti da quelle città dotate di scuole superiori; giovani che spesso provengono da famiglie a basso reddito e scolarizzazione per le quali è più complicato accompagnare e seguire adeguatamente i loro figli. Nelle periferie di Torino, di Milano, di Napoli, di Cagliari e dell’Aquila (in quella terra, la Marsica, incuneata nel cuore d’Italia) le storie di questi adolescenti sono diverse e simili. Non cambia la dispersione che si genera tra medie e superiori e che lascia indietro proprio chi non è stato guidato in una scelta adeguata; non cambia la propensione ad innamorarsi di un futuro possibile, quando ci si riconosca in grado di raggiungerlo. Sempre serve qualcuno che sappia ricucire le relazioni tra scuola, famiglia e ragazzi, e che educhi alla fatica di accompagnare per poi lasciare liberi. S.P.A.C.E. prova proprio a fare questo: ACCOMPAGNARE: nel tragitto per arrivare a scuola; nei momenti duri in cui verrebbe voglia di mollare gli studi con dei tutor di riferimento; nella possibilità di appassionarsi, attraverso laboratori sperimentali, ad un progetto di vita pur agli albori, che però possa dare la forza di impegnarsi seriamente per realizzarlo. Oggi nel tempo della pandemia e dell’isolamento fisico S.P.A.C.E. è ancora più importante perché prova a non lasciare soli quei giovani, a cui è chiesto tantissimo, e crea strumenti innovativi, anche utilizzando il digitale ma non solo, per stare accanto e contribuire affinché il tempo della “prova” sia una grande occasione di crescita e maturazione”.
Scopri di più sul nostro progetto nazionale contro la povertà scolastica:
S.P.A.C.E. – Studenti Pendolari Acquisiscono Competenze Educative – è il nostro nuovo progetto selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, che nasce per migliorare le condizioni sociali e scolastiche di studenti pendolari adolescenti che vivono in aree isolate del territorio italiano ad alto rischio dispersione scolastica e povertà educativa. Il progetto è attivo in sei regioni – Liguria, Piemonte, Abruzzo, Campania, Sardegna e Lombardia – e grazie al coinvolgimento di 18 scuole superiori, 6 aziende di trasporto pubblico ed 8 centri commerciali, coinvolgerà oltre 3.300 ragazzi tra gli 11 e i 17 anni in 3 anni.
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