Liberi di Donare sulle onde di una radio

di

 

Il valore del dono e del volontariato sono da considerarsi quali strumenti di prevenzione, recupero e reinserimento sociale dei minori: il dono che diventa protagonista del percorso di riabilitazione e motore in grado di diffondere e stimolare buone prassi e comportamenti civici virtuosi. E’ per questo che, in accordo con il Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità del Ministero della Giustizia, l’Istituto Italiano della Donazione (IID), ha invitato gli Uffici di Servizio Sociale per i Minorenni, gli Istituti Penali per i Minorenni, i Centri Diurni Polifunzionali e le Comunità ad aderire al GIORNO nazionale del DONO – #DonoDay2023.

Il Giorno del Dono è diventato Legge dello Stato il 9 luglio 2015 e nell’ambito della normativa ne viene prevista la celebrazione ogni anno in data 4 ottobre.
L’iniziativa prevede che si festeggi il Giorno del Dono, dono declinato nei suoi aspetti più diversi, coinvolgendo e rendendo protagonista la società civile tutta, a partire dai singoli cittadini che quotidianamente offrono qualcosa di sé alla collettività.

L’Ufficio di Servizio Sociale per i Minorenni di Potenza ha partecipato al contest #LiberiDiDonare 2023, 3^ edizione, attraverso le attività del Progetto Sounds Good.

I ragazzi inseriti nelle Bacheche “E’ sempre bello – Tempo libero e cultura”, “Cittadinanza Attiva” e “Radio Contatto” hanno preparato due elaborati: un murales e un podcast.

Il podcast è risultato vincitore del III premio nella Sezione Servizi minorili ed associazioni. Un grande riconoscimento  per i ragazzi e per il lavoro di rete tra l’USSM di Potenza e il Progetto Sounds Good.

Queste le note di regia che hanno accompagnato il podcast:

Il dono è libertà,

il dono è relazione,

il dono è reciprocità.

Il dono come simbolo per costituire legami interpersonali e sociali.

Il dono

per creare comunità,

per testimoniare la propria umanità,

per manifestare il proprio essere persone,

per condividere valori,

per sviluppare relazioni,

per lasciare un ricordo,

per costruire il proprio e l’altrui futuro.

C’è una radio tra le cui onde

solca il veliero:

Do – na – re

dare, ricevere, ricambiare.

E poi lascia una scia:

Tu che dono sei?

 

 

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