PROSEGUE IL FOCUS SUI CENTRI STABILI
di csen
SECONDA TRANCHE DELL’INDAGINE CONOSCITIVA SUL CARDINE DEL PROGETTO L’OBIETTIVO: COMPRENDERE “LO STATO DELL’ARTE” NELLE REGIONI COINVOLTE
Il focus prosegue. Per monitorare al meglio le regioni coinvolte e per comprendere dove e come migliorare. E, se necessario, dare una sterzata per accelerare tempi burocratici e organizzativi. Sono gli obiettivi dell’indagine conoscitiva, partita nelle scorse settimane, del Progetto SME, selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, per comprendere a che punto sia la costituzione di Centri Stabili di Promozione Educativa su tutto lo stivale.
“Scacchi Metafora Educativa” (SME), come è noto, è il più consistente progetto di promozione sociale basato sul gioco degli scacchi mai realizzato in Italia. Coinvolge circa diecimila minori dai 6 ai 14 anni e ben quattordici regioni italiane (Sardegna, Sicilia, Calabria, Basilicata, Puglia, Campania, Lazio, Umbria, Abruzzo, Marche, Emilia Roma gna, Piemonte, Lombardia, Friuli Venezia Giulia). Su queste, ventitre istituti scolastici, quattordici associazioni sportive, dieci organizzazioni del Terzo Settore.
“Su Barletta siamo in via di conclusione di tutto l’iter necessario – fa sapere Michele Santeremo, Responsabile del Progetto SME per la Puglia – se le autorizzazioni comunali dovessero arrivare per tempo il Centro Stabile sorgerà prima di Natale presso l’ex casa di un custode della scuola Renato Moro di Barletta. Al suo interno ci sarà anche una biblioteca, utile all’arricchimento continuo di bambini e ragazzi, non solo sul tema degli scacchi”.
“Abbiamo riattivato a pieno ritmo le attività di scacchi a scuola in orario mattutino già dai primi di ottobre – aggiunge Andrea Rebeggiani, Responsabile SME per l’Abruzzo – ed ora stiamo definendo la piena ripartenza delle attività pomeridiane dei Club scacchi scolastici. Nei primi 2 club riavviati abbiamo riscontrato massicce adesioni dei ragazzi: ci auguriamo siano foriere di un entusiasmo partecipativo contagioso anche per genitori e parenti in vista della definizione nel territorio dei previsti 2 Centri Stabili Educativi, la cui apertura è in calendario intorno ai primi di marzo”.
“E’ notizia freschissima l’ottenimento dell’autorizzazione per l’apertura del Centro Stabile presso un istituto comprensivo che fa parte del progetto – aggiunge Sara Pozzoli, Responsabile SME per la Lombardia – a breve formalizzeremo l’avanzamento della partnership. La presentazione è in programma tra gennaio e febbraio del prossimo anno. Al suo interno sarà pronta ad entrare in pista una bella squadra di istruttori ed educatori”.
“Abbiamo individuato un area a Frattamaggiore – spiega Salvatore Isoldo, Responsabile SME per la Campania – sono convinto e piuttosto fiducios. Prima di Natale riusciremo ad aprire con grande entusiasmo il nostro Centro Stabile”
“Il Comune di Trieste è già piuttosto attivo sulle politiche giovanili con dei servizi ben strutturati – spiegano i Responsabili SME per il Friuli Venezia Giulia – stiamo lavorando per arricchire la proposta e il servizio attuale. Non ci dispiacerebbe offrire questa preziosa opportunità, magari, soprattutto ai quartieri più periferici”.
“Nel nostro Centro Stabile l’attività è partita lo scorso 5 novembre a San Severino Marche – la chiosa finale di Marco Pelagalli, Responsabile SME per le Marche – abbiamo già 15 assidui partecipanti tra bambini e ragazzi. Nelle prossime settimane si sta cercando di organizzare un corso per i genitori”.