Oltre 50 partecipanti al secondo appuntamento on line in Umbria

Si è svolto oggi, con oltre 50 partecipanti, il secondo incontro on line in Umbria del Progetto Scacchi Metafora Educativa, finanziato dall’Impresa Sociale con I Bambini e promosso dal CSEN.

La referente scolastica dell’Istituto di Attigliano-Guardea, Stefania Turreni, ha aperto l’incontro sottolineando l’importanza sociale e culturale del progetto, rimarcando le molteplici valenze per l’educazione degli alunni grazie al gioco degli scacchi e alle sue metafore, soprattutto in un momento di difficoltà di incontro con l’altro come questo, dovuto alla situazione sanitaria nazionale. Un elemento molto importante è stato quello di avallare la proposta di iniziare i laboratori negli spazi esterni ai plessi coinvolti nel progetto ed è stato un tema ripreso dalla referente regionale SME, Silvia Cimei, come opportunità per le attività con i bambini e le bambine e per iniziare a lavorare in modo aggregativo con i territori, le amministrazioni, gli enti del terzo settore interessati a sviluppare un percorso di riflessione e programmazione intorno alla povertà educativa minorile. Anche la referente per le scuole medie Cristina Belfiore ha sottolineato l’importanza e le grandi possibilità educative del gioco degli scacchi, sia a livello cognitivo che relazionale.

La referente regionale per l’Umbria del Progetto SME Silvia Cimei ha evidenziato la buona partenza con quest’istituto scolastico in quanto sia la dirigente scolastica Alba Pagani sia le referenti scolastiche Cristina Belfiore e Stefania Turreni hanno sin da subito apprezzato e riconosciuto il grande valore educativo di SME e questo ha permesso di iniziare le azioni previste da programma in modo efficace e nei stabiliti. Presentando il Progetto, ha spiegato le differenti metodologie per le diverse fasce di età coinvolte e ha rimarcato che la metodologia usata sarà la metodologia attiva del laboratorio, spazio di opportunità per apprendere insieme attraverso l’ascolto, l’accoglienza, la partecipazione e l’autoapprendimento.

E’ poi arrivato il momento dell’intervento del docente Giulo Frasson, del Centro Studi Podresca, partner del Progetto Scacchi Metafora Educativa, che ha illustrato le azioni rivolte al sostegno alla genitorialità previste dal Progetto SME. In particolare, ha sottolineato l’importanza di aprire un dialogo con i genitori invitandoli a fare delle proposte al gruppo genitorialità di SME rispetto a temi che ritengono si possano presentare e sviluppare nei webinar. Per finire, ha presentato il torneo di scacchi delle famiglie, in programma per il 22 maggio 2021, come un primo momento di osservazione della relazione genitori-figli attraverso il gioco. Nel torneo si inviteranno i genitori a compilare un questionario di autovalutazione sulla loro relazione genitoriale di cui verranno restituite le risposte. Da qui si avvieranno altre azioni previste dal Progetto SME, momento di sostegno alla coppia, alla genitorialità e dei corsi di formazione per genitori relativi a questi temi. 

L’obiettivo di quest’incontro è stato chiaro ed è emerso più volte, che tutti siamo direttamente coinvolti nella qualità dell’educazione dei minori e che è necessario lavorare per strutturare sempre più dialogo e condivisione tra i genitori, la scuola e il territorio. Il Progetto Scacchi Metafora Educativa in Umbria vuole percorrere questa strada di dialogo, programmando altri momenti come questo per condividere temi e proporre azioni per il contrasto della povertà educativa minorile in un’ottica di corresponsabilità territoriale.