Percorsi di biowatching – mosaici di agroecosistemi a Villanovaforru con l’azione Soft-Skillers

di

Guardate dentro la natura e imparerete a capire meglio ogni cosa”.

Albert Einstein

I ragazzi e le ragazze che passano molto tempo a fare attività immersi nella natura aumentano la propria autostima, l’abilità nel risolvere problemi, le capacità motorie e l’attitudine ad apprendere. Sviluppare un precoce amore per la natura aiuta a creare una relazione positiva nella vita, così che la natura continui a essere fonte di rilassamento e connessione nella vita adulta. Anche i ragazzi/e subiscono gli influssi negativi della società moderna, con livelli di stress che crescono rapidamente nella popolazione giovane. L’aumentata pressione per lo studio e lo smodato uso della tecnologia e degli smartphone sta portando i ragazzi/e a sentirsi esausti. Stare in mezzo alla natura è utile ai ragazzi /e quanto agli adulti.

L’Associazione Malik, in collaborazione con l’Associazione Terras e Sa Laurera – Azienda Agricola Ecosostenibile, domenica 13 dicembre ha proposto ad adolescenti e famiglie una prima esperienza di Biowatching dedicata alla scoperta e all’osservazione della natura e del paesaggio rurale caratteristici degli agroecosistemi della Marmilla dove persistono pratiche di gestione ed uso del territorio tradizionali e a basso impatto ambientale.

Il gruppo di partecipanti ha percorso un anello di 5,5 Km attraverso l’agro di Collinas e di Villanovaforru (Sud Sardegna), una piacevole passeggiata lungo vecchie carrarecce e sentieri di campagna, in ambiente collinare. Il percorso si sviluppa lungo la cresta dei rilievi di Pedrogada e Codruci, a ridosso di boschi di lecci e di formazioni di pseudo‐steppa, con l’apertura a splendidi scorci di paesaggio sulla valle di Benatzu Mannu e i versanti di Sa Corona Arrùbia (Giara di Siddi). Si sviluppa poi lungo l’impluvio di Funtana Iannus, ricoperto di boschi, per poi snodarsi verso Bruncu Crabili e Figu Niedda, località a ridosso del paese di Villanovaforru occupate dalla piccola agricoltura familiare.

Habitat esplorati

Macchia mediterranea a sclerofille;
Boschi e boscaglie dominate dal Leccio;
Ambienti pseudo‐steppici;
Ambienti planiziali di vallata;
Ambienti rocciosi e glareicoli su rocce calcaree e vulcaniche Pascoli ed ambienti prativi;
Coltivi a conduzione tradizionale e/o semi‐industriale Colture arboree;
Impluvi e corsi d’acqua a regime torrentizio.

La giornata ha dato l’opportunità di compiere una speciale esplorazione naturalistica e del paesaggio tramite l’utilizzo di semplici strumenti empirici (osservazione, immersione, ascolto) e con il supporto di una guida esperta. Si è potuto distinguere le diverse unità del paesaggio geologico e vegetale. Ci si è soffermati sulla composizione delle principali formazioni vegetali. Si è potuto osservare le nicchie ecologiche occupate da comunità animali differenti e si è dato modo ai partecipanti di sviluppare assieme riflessioni e approfondimenti.

Il pranzo al sacco, è stato preparato dai cuochi di Sa Laurera – Azienda Agricola Ecosostenibile (https://salaurera.weebly.com/) con prodotti biologici di produzione propria.

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