Skill4life – Daniel Lumera incontra i ragazzi delle scuole per parlare di perdono

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Skillellé – Pronti per il Mondo 2019 torna nelle aule scolastiche con una proposta destinata probabilmente a sorprendere gli studenti e le studentesse partecipanti.

All’interno della programmazione delle azioni di #Skill4life, mirate a esplorare le forme e i modi in cui può essere interpretato e perseguito il benessere di ciascuna persona e della collettività nel suo complesso, l’incontro di venerdì 15 novembre, alle ore 11.00, prevede – nelle aule del Liceo Euclide di Cagliari – alcuni temi molto delicati come la giustizia riparativa e il perdono, argomenti trattati anche nel sorprendente libro LA CURA DEL PERDONO. Una nuova via alla felicità (Mondadori, 2016). La provocazione è quasi esplicita: ha margini di dialogo con il tempo presente un libro che fa del concetto di perdono il proprio fulcro di riflessione e di proposta di intervento sulle nostre esistenze? L’attuale momento storico, intreccio esasperato di tensioni conflittuali e di un’incapacità apparentemente assoluta di reciproco ascolto, si presta a essere percorso provando a invertirne la china autoreferenziale?

Protagonista la “rivoluzionaria” proposta educativa di Daniel Lumera, tra i massimi riferimenti internazionali nella pratica della meditazione, ideatore del metodo My Life Design® e sostenitore instancabile dell’idea che imparare a perdonare, se stessi e gli altri, costituisca la via per trovare il benessere psicofisico. A sollecitare l’attenzione è il principio che muove e da cui muovono le riflessioni che animano da anni gli interventi di Daniel Lumera. Le sue parole scardinano luoghi comuni e visioni appiattite, costringono a rimettere in gioco conclusioni consolidate, per aprire a un valore altro delle stesse parole che impieghiamo, spesso senza reale coscienza del loro autentico significato. “Quando una persona vuole sinceramente comprendere cosa sia il perdono, la prima cosa che deve fare è dimenticarsi tutto quello che sa, pensa, suppone o gli è stato detto e insegnato su questo argomento. Perdonare è nel suo significato essenziale il puro atto del donare. Per donare”.

Inteso in questa accezione, il perdono non costituisce una generosa concessione a chi ci è prossimo, quanto piuttosto un atto di profonda liberazione personale. Non esistono logiche di convenienza o ragioni di opportunità che lo determinino. L’atto autentico del donare è capace quanto nient’altro di rendere forte e sereno chi lo compie, libero dal ricatto della gratificazione e dell’aspettativa.

Con la sua “International School of Forgiveness” (I.S.F.), un progetto formativo espressamente dedicato alla divulgazione di questa esperienza del perdono, Daniel Lumera parla nelle università, nelle scuole, in contesti aziendali e con grande forza all’interno delle carceri. Il suo intento è promuovere un’idea laica e universale del per-donare, svincolato da qualsiasi appartenenza confessionale, capace di attivare un processo di trasformazione degli individui, delle loro relazioni, delle società cui danno vita e delle dinamiche di conflitto tra Stati, appartenenze etniche e fedi religiose. La circolarità degli effetti è esemplare: se educarsi al perdono è una pratica finalizzata al raggiungimento della consapevolezza e della felicità, i suoi effetti sono positivi anche sulla nostra salute, sul benessere quotidiano e sulla qualità delle nostre esistenze.

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