A Rebibbia il teatro ‘abbatte’ le distanze tra padri e figli

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Uno spettacolo teatrale per avvicinare i detenuti ai loro bambini, e ‘abbattere’ le barriere fisiche ed emotive che il carcere impone. Venerdì 14 febbraio nel teatro interno all’istituto Rebibbia Nuovo Complesso è andato in scena ‘Corrado l’astronauta e i pirati dei buchi’, un’avventura fantastica raccontata con filastrocche e canzoni dagli artisti Massimiliano Maiucchi e Vittorio Marino.

All’iniziativa promossa dal progetto S.Fi.De – Percorsi di Sostegno per i figli di persone detenute, selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, hanno preso parte una quindicina di detenuti e le loro famiglie. Un’esperienza ludica ma anche emotiva, un momento di incontro e di condivisione, che ha proiettato padri e figli, almeno per poche ore, oltre ‘le sbarre’.

Al termine dello spettacolo, grazie ai fondi del progetto, è stata offerta una merenda a tutti i bambini partecipanti, un gesto per concludere la giornata in un clima di spensieratezza e regalare ai ragazzi momenti di normalità con i loro papà che non possono vivere nel quotidiano.

Il progetto S.Fi.De nasce proprio con l’obiettivo di offrire strumenti concreti per sostenere i figli minori di persone detenute nei percorsi di vita e nella relazione con il genitore. Eventi come questo hanno la finalità di creare spazi dedicati alla relazione padre-figli, che possano favorire e rafforzare i legami affettivi, sociali e familiari, e sono organizzati e gestiti in presenza dall’equipe educativa del progetto,  in collaborazione con l’area educativa e la direzione del carcere.

Fonte foto  www.pexels.com

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