A Rebibbia il teatro ‘abbatte’ le distanze tra padri e figli

di

Uno spettacolo teatrale per avvicinare i detenuti ai loro bambini, e ‘abbattere’ le barriere fisiche ed emotive che il carcere impone. Venerdì 14 febbraio nel teatro interno all’istituto Rebibbia Nuovo Complesso è andato in scena ‘Corrado l’astronauta e i pirati dei buchi’, un’avventura fantastica raccontata con filastrocche e canzoni dagli artisti Massimiliano Maiucchi e Vittorio Marino.

All’iniziativa promossa dal progetto S.Fi.De – Percorsi di Sostegno per i figli di persone detenute, selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, hanno preso parte una quindicina di detenuti e le loro famiglie. Un’esperienza ludica ma anche emotiva, un momento di incontro e di condivisione, che ha proiettato padri e figli, almeno per poche ore, oltre ‘le sbarre’.

Al termine dello spettacolo, grazie ai fondi del progetto, è stata offerta una merenda a tutti i bambini partecipanti, un gesto per concludere la giornata in un clima di spensieratezza e regalare ai ragazzi momenti di normalità con i loro papà che non possono vivere nel quotidiano.

Il progetto S.Fi.De nasce proprio con l’obiettivo di offrire strumenti concreti per sostenere i figli minori di persone detenute nei percorsi di vita e nella relazione con il genitore. Eventi come questo hanno la finalità di creare spazi dedicati alla relazione padre-figli, che possano favorire e rafforzare i legami affettivi, sociali e familiari, e sono organizzati e gestiti in presenza dall’equipe educativa del progetto,  in collaborazione con l’area educativa e la direzione del carcere.

Fonte foto  www.pexels.com

Regioni

Ti potrebbe interessare

A che punto è l’applicazione della Carta dei diritti dei figli dei detenuti

di

Sono passati più di dieci anni dall’istituzione della Carta che ha riconosciuto il diritto dei minorenni alla continuità del legame affettivo con i genitori detenuti

Prosegue il percorso di S.Fi.De, parte il supporto ai figli dei detenuti

di

Gli operatori sono entrati in contatto con oltre 100 detenuti. Gli interventi attivati per i minori presi in carico comprendono il sostegno scolastico e l’avvio delle visite con i genitori

A Casa di Leda partono i laboratori di S.Fi.De, dal gioco alla comunicazione

di

Al via la collaborazione con la casa protetta per donne detenute con figli minori fino a 10 anni. Gli operatori del progetto forniscono anche supporto scolastico ai bambini presenti

BESbswy