UNA DI TANTE STORIE

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Miriam ha 16, è in terza media ed è stata bocciata tre volte perché inadempiente. Un anno l’ha passato in Senegal e gli altri due gli sono sfuggiti di mano. Sono volati via, persi per pigrizia e scarso impegno, accompagnati dalla totale assenza della famiglia sul fronte scuola. I suoi genitori lavorano molto e non sono “cattivi”, ma poveri culturalmente e poco consapevoli dell’importanza dello studio.

Quest’anno Miriam è riuscita ad andare a scuola i primi mesi. Ha fatto molte assenze, ma non rischia la bocciatura. E’ in difficoltà perché deve sostenere l’esame di stato e non è abituata a studiare né a mantenere l’attenzione in classe. Miriam è arrabbiata perché sa di aver rinunciato a tre anni di vita, ma vede nell’esame di fine anno un obiettivo per non finire tra i NEET,

l’esercito dei ragazzi tra i 16 e i 24 che non studia, non lavora, né fa formazione. Cerca un sostegno dei compiti e un incoraggiamento che né i genitori né gli  amici riescono a dare.

Miriam ha conosciuto Francesca, operatrice del progetto GIVE TEENS A CHANCE, ed ha iniziato a frequentare il centro pomeridiano nei locali della scuola Aldo Moro nel quartiere del CEP. Il sostegno quotidiano nei compiti assicura una maggiore costanza nell’impegno scolastico. Ritornare sui libri dopo molto tempo è faticoso, ma i voti cominciano già a migliorare. Con Miriam è nata un’amicizia!

 

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