Milano contro la segregazione a scuola

Ringraziamo Il treno della domenica per aver dedicato un lungo approfondimento a SCooP – Scuola Cooperativa di Prossimità. 

“Sino agli anni Settanta, l’accesso alla scuola dell’obbligo dipendeva strettamente dal luogo di residenza. Le scuole erano localizzate dentro bacini scolastici disegnati in modo da ridurre la distanza tra casa e scuola. Dagli anni Ottanta, si è invece introdotto il principio della libertà di scelta: ciascun alunno ha diritto di frequentare la scuola che preferisce, indipendentemente dal bacino scolastico.

Per alcuni proponenti, la libertà di scelta fu il modo per combattere il rischio di ghettizzazione nelle periferie urbane, consentendo a chi viveva in quei territori di spostarsi verso le scuole del centro città. Di fatto invece la scelta privilegia i gruppi sociali maggiormente capaci di scegliere e incentiva la fuga dalle realtà più problematiche. L’attenzione dedicata alla scelta della scuola è un atteggiamento di per sé corretto, ma la somma dei comportamenti individuali genera, con questo sistema di regole, delle perversioni. Due principi dell’attuale sistema alimentano il fenomeno della segregazione. Il primo è la liberalizzazione dei bacini d’utenza. Il secondo è il modo in cui è stata disegnata l’autonomia scolastica. (…) “

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