Laboratorio di Storia Transculturale

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Si è conclusa la prima fase del Laboratorio di Storia Transculturale.

Tre incontri carichi di emozioni e punti di vista diversi, che hanno permesso di definire il programma di studi del prossimo corso Riscriviamo la storia in chiave transculturale, che avrà inizio a settembre.

Il gruppo di ricerca; costituto da soggetti provenienti da paesi terzi attivi nel quartiere, educatori/trici e da tutti i cittadini e cittadine interessate; ha l’obbiettivo di destabilizzare, per poi ricomporre in ottica transculturale, la storia e il sapere acquisito di ognuno.

L’output finale è quello di rappresentare una linea del tempo che rappresenti i passaggi cruciali che l’umanità ha compiuto senza distinzioni fino all’epoca contemporanea, una linea del tempo condivisa, costruita da tutti i partecipanti.

Nel primo incontro, svoltosi il 13 giugno, i corsisti sono stati impegnati nella rappresentazione grafica, su di una cartografia, delle proprie rotte migratorie familiari e ne hanno descritto le cause collocandole temporalmente.

Ogni percorso migratorio è stato poi riportato su di un grande planisfero narrandone i dettagli al gruppo di lavoro, per approfondire mediante la compilazione di un atlante, le cause e il periodo storico.

L’atlante causale si suddivide in: guerre, catastrofi ambientali, migrazioni economiche, neoliberismo e colonizzazione, industrializzazione e abbandono delle campagne, dittature e totalitarismi, dissidenza politica.

Il secondo incontro ha previsto invece, l’approfondimento dei temi emersi durante la prima presentazione. I partecipanti sono stati suddivisi in tre gruppi di lavoro e ad ognuno è stato assegnato il compito di riorganizzare i dati raccolti e condurre ulteriori ricerche.

Il primo gruppo ha ridisegnato sul planisfero tutti gli spostamenti raccolti classificandoli per causa e datazione. Il secondo gruppo, avvalendosi di quattro sistemi di datazione diversa – l’Era Volgare, il Calendario Islamico, il Calendario Indiano e ed il Calendario Persiano – ha costruito una linea del tempo univoca per tutti i quattro sistemi, riportando gli eventi storici approfonditi nell’incontro precedente.

Infine, il terzo gruppo, ha ricercato immagini fotografiche, personali e non, che documentano gli eventi storici e/o le loro cause.

Da questi primi due incontri, sono dunque emersi i seguenti temi:

  • 1400 EV: immigrazione dall’Arabia Saudita al Marocco
  • 1800 EV: guerra d’indipendenza tra Austria e Italia
  • 1900 EV: colonialismo francese in Turchia; migrazione italiana verso l’Argentina; abbandono delle campagne; migrazioni economiche
  • 1930 – 1945 EV: fuga dalla guerra; abbandono delle campagne; immigrazione italiana in Argentina; deportazioni nazifasciste in Germania; guerra italiana in Africa
  • 1950 – 1970 EV: emigrazione italiana verso altri paesi per cause economiche
  • 1980 – 2024 EV: migrazioni da paesi africani verso l’Europa per cause economiche; conflitti; dissidenza e opposizione politica

Durante il terzo ed ultimo appuntamento, ci siamo confrontati sui dati raccolti e da questi abbiamo individuato 4 temi su cui strutturare il piano di studi del corso di Storia Transculturale.

L’idea di partenza è quella di mettere in relazione le narrazioni eurocentriche dominanti e le narrazioni non etnocentriche, per redigere una racconto storico/umano complessivo.

La storia dell’umanità è il risultato delle interazioni, dei conflitti e delle connessioni su diversi livelli: identifica e legittima a riconoscere e a vivere il conflitto tra differenti punti di vista accogliendone le molteplici posizioni in chiave transculturale.

Attraverso le testimonianze dirette, il coinvolgimento di esperti esterni e la ricerca bibliografica i temi di approfondimento saranno:

  • Parallelismo tra il Medioevo Europeo, quale fase di crisi e perdita di rilevanza del continente, e il periodo di massima espansione territoriale e politica dell’Impero Islamico; corrispondenti all’incirca allo stesso periodo (476/1492 E.V. | -150/868 Calendario Islamico)
  • Destabilizzazioni dei paesi asiatici (India, Pakistan, Bangladesh) a seguito dell’attentato terroristico dell’11 settembre 2001 a New York. In che modo la politica americana ha influenzato e destabilizzato i paesi asiatici? Come è stata plasmata l’opinione Occidentale dalla minaccia terroristica?
  • Il colonialismo e le narrazioni etnocentriche coloniali.
  • Parallelismo tra le cause dell’emigrazione italiana verso il Nord America (Canada, USA) e il Sud America (Argentina);  le migrazioni interne dal sud al nord Italia a seguito del boom economico e la nascita del primo triangolo industriale italiano (To-Mi-Ge) nel nord-ovest del paese.

 

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