Professionalità docente e comunità educante: dialogo riflessivo e buone pratiche contro la povertà educativa
di Per Esempio Onlus
Con Co.Re. – Comunità Responsabili, siamo stati all’I.C Lombardo Radice e al Liceo Scientifico Benedetto Croce per riflettere insieme ai docenti sulla loro esperienza professionale e sull’educazione socio-emotiva a scuola.
La scelta di puntare su questo tema parte dalla consapevolezza che per migliorare su più fronti un contesto educativo come la scuola, fosse necessario focalizzarsi sulla figura dell’insegnante e su una sua maggiore autoconsapevolezza sul fronte socio- emotivo oltre che conoscitivo.
L’insegnante infatti, inteso come importante formatore e punto di riferimento per alunne/i, oltre a puntare ad un insegnamento di qualità, al fine di migliorare la gestione e le dinamiche di classe per arrivare ad un benessere relazionale, deve essere conscio della propria esperienza emotiva e, quindi, mirare all’acquisizione di nuove competenze educative, in un’ottica di dialogo continuo con tutti gli altri attori della comunità educante.
Pertanto le aree di sviluppo delle competenze affrontate sono state principalmente tre:
-Consapevolezza di sé : la capacità di riconoscere con precisione le proprie emozioni e i propri pensieri e la loro influenza sul comportamento e sulla relazione con alunne/i.
-Autogestione: intesa come capacità di regolare le proprie emozioni, i pensieri e i comportamenti in modo efficace per le diverse situazioni che si presentano nel lavoro con alunni/e, con colleghe/i e con famiglie..
-Consapevolezza sociale: la capacità di assumere la prospettiva di entrare in empatia con diverse culture e identità e di riconoscere la famiglia, la scuola e la comunità come risorse e supporti.
La formazione si è strutturata in 3 diverse tipologie percorsi:
• Esercizi di libertà. Linguaggi espressivi e pratiche narrative come strumento dell’equipe educativa (modalità blended)
• La professionalità docente e l’educazione come strumento formativo (modalità blended)
• Pedagogia di genere tra i banchi di scuola (modalità blended)
Il percorso “Esercizi di libertà. Linguaggi espressivi e pratiche narrative come strumento dell’equipe educativa”, è stato pensato per docenti della scuola primaria. In questa sede vengono approfonditi quei processi che tutti i linguaggi espressivi permettono di sviluppare nel percorso educativo e le diverse ricadute che questi sono in grado di produrre sulla didattica; in particolare, vengono analizzati il linguaggio della danza e quello del teatro, allo scopo di proporre spunti didattici di cui servirsi.
Il percorso “La professionalità docente e l’educazione come strumento formativo”, destinato a docenti della scuola secondaria di secondo grado ci si è concentrati sul tema della relazione educativa della comunicazione con l3 studenti. Si sono approfondite le connessioni fra gli stili comunicativi, gli stili di insegnamento/apprendimento, e la gestione dei conflitti e analizzate alcune pratiche di orientamento formativo narrativo e mentoring scolastico.
Il percorso “pedagogia di genere fra i banchi di scuola” rivolto a docenti della scuola secondaria di primo grado, ha puntato a un lavoro di decostruzione degli stereotipi e di educazione verso ogni forma di differenza, accrescendo nel personale docente la consapevolezza che la scuola, in questo, dovrebbe assumere un ruolo strategico di primo piano. Tale percorso ha fornito strumenti di lettura e riflessione affinché possano essere preparati a gestire la crescente complessità e ad educare le giovani generazioni al riconoscimento della parità tra i generi.