Confronto intergenerazionale sull’importanza degli spazi a Palermo

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La crescita dei minori in spazi adeguati e con servizi garantiti è un diritto sancito, per quanto spesso negato. O perché gli spazi sono del tutto assenti, o perché non sono sufficienti per soddisfare le esigenze di crescita di bambini, bambine e adolescenti.

Il 21 Novembre le associazioni Libera Palermo, Per Esempio Onlus, Cesie, Centro Internazionale per le culture Ubuntu, e le scuole Liceo B. Croce, ICS Lombardo Radice, e l’ IIS Regina Margherita, in occasione della Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza si sono confrontate in un evento aperto alla città incentrato sul tema della mancanza degli spazi per i giovani e i giovanissimi. La giornata ha avuto anche due momenti di animazione per bambini e bambine, prima all’ICS “Rita Atria” a cura del Centro Ubuntu e poi all’Arci Porco Rosso a cura de “Le Giuggiole”.

All’evento erano presenti genitori del quartiere dell’Albergheria e non solo, che si impegnano tutti i giorni per fornire ai propri figli degli spazi per la formazione e il gioco.
“Gli spazi per l’infanzia pubblici, sicuri e adeguati a chi ne dovrebbe fruire, scarseggiano; così come è complesso raggiungere quei pochi spazi esistenti: le strade versano spesso in pessime condizioni e sono difficilmente percorribili da carrozzine e passeggini e in quartieri come l’Albergheria, che ha ospitato l’iniziativa, è costante il problema del conferimento dei rifiuti che ingombrano strade e piazze.”, racconta Clara Triolo, rappresentante di Libera Palermo e del gruppo “Famiglie in Piazza”.

Allo stesso modo mancano spazi di incontro e aggregazione per gli adolescenti palermitani, e in tal senso all’iniziativa erano presenti anche dei giovani student3 del Regina Margherita che hanno raccontato la loro battaglia per salvare il plesso Cascino, luogo di aggregazione importante per l3 student3 del quartiere che per diverso tempo ha rischiato la demolizione.
“Il clima di convivialità che si è creato all’interno dell’evento del 21 novembre, anche grazie all’assetto circolare fondamentale per il confronto, ha fatto sì che le tematiche proposte venissero trattate con la giusta importanza. La nostra lotta per la mancanza di spazi studenteschi combacia con la battaglia contro l’abbattimento del Plesso Cascino, per noi non rappresenta soltanto uno spazio scolastico ma un vero e proprio presidio educativo che viene privato al quartiere dell’Albergheria e alla comunità studentesca”, racconta Giuseppe Amato, rappresentante del Sindacato studentesco Regina Margherita.”
“Durante l’evento che si è svolto -aggiunge Giuseppe- abbiamo riscontrato che la lotta per il Plesso Cascino rientra in una serie di rivendicazioni che coinvolgono la città tutta, che si riconosce nella mancanza degli spazi per l’infanzia e l’adolescenza”.

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