Il modello pedagogico nel progetto e il ruolo educativo del gioco

Il Gioco educa

Combattere la povertà educativa nel nostro territorio attraverso la funzione educativa del gioco è uno degli obiettivi di Tutti Insieme Per Gioco.

Il gioco è l’impalcatura dell’apprendimento, non è semplice divertimento. Esso è  soprattutto un momento educativo centrale per lo sviluppo dell’identità di un soggetto. Il gioco, se monitorato dall’educatore correttamente, consente anzi di percorrere e costruire nuovi percorsi di autonomia e di sperimentare per tentativi ed errori le convinzioni sull’ambiente che li circonda e le sue regole. Tramite il gioco il minore conosce il mondo, sperimenta il valore delle regole, il disvalore di certe azioni, impara a stare con gli altri e a incanalare le proprie emozioni.

Il Modello Pedagogico impiegato nel progetto

Il progetto  Tutti Insieme Per Gioco, nel riconoscere il ruolo educante del gioco, si avvale di un modello pedagogico misto. Il modello misto combina paradigmi tradizionali e non tradizionali, frutto di successive elaborazioni e sperimentazioni nel campo pedagogico.

Il modello consente ai nostri operatori e collaboratori una maggiore flessibilità, garantendo al contempo una piena adattabilità degli strumenti ai fini. L’educatore individua, dunque, gli strumenti pedagogici idonei alla realizzazione dell’obiettivo che intende raggiungere l’azione specifica.

Il Gioco-Esplorazione

Nel progetto Tutti insieme Per Gioco, il metodo del Gioco-Esplorazione è fondamentale. Le attività ludico-esplorative hanno un ruolo primario nello sviluppo cognitivo del minore; esse sono altresì utili per costruire delle basi motivazionali solide e rafforzare le autonomie dei soggetti. Gli interventi e le attività del progetto sono state pensate a misura di bambino, con lo scopo di facilitare la scoperta e la costruzione di conoscenze basate su esperienze dirette. In quest’ottica anche l’ambiente educativo merita attenzione. Esso deve soddisfare la necessità creativa del minore ed essere corredato da strumenti e materiali che consentano l’autocorrezione e stimolino fantasia. Ad esso si affiancano, inoltre, la costruzione di percorsi individuali e numerose forme di apprendimento collaborativo e sociale.