“Esserci oltre lo sconforto”: in presenza continua l’Oratorio San Filippo Neri Nuovo a Catania

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Nel cortile dell'Oratorio S.Filippo Neri di Catania distanziati ma uniti

Ricominciare le attività parallele alla scuola dopo il periodo estivo non è stato semplice, anche se lo abbiamo desiderato, programmato e attuato con entusiasmo.

L’incertezza dell’avvio della scuola e la mancanza di protocolli e documenti efficaci ci hanno messo in difficoltà rispetto alla capacità di ipotizzare una proposta sicura per i nostri ragazzi. Ciononostante, come già riflettuto per l’estate, abbiamo deciso di esserci, di far sentire ai nostri ragazzi la nostra presenza e la nostra accoglienza in un ambiente sicuro dove stare insieme e socializzare anche se in maniera diversa.

Nella fase di programmazione, quindi, abbiamo lavorato in gruppo con tutti gli educatori e i volontari per riuscire a immaginare cosa proporre, come strutturare gli spazi, come garantire la sicurezza a tutti.

Quindi le attività sono riprese con lo stesso entusiasmo e con la stessa proposta: in oratorio prima si studia tutti insieme e poi ci si diverte nel tempo libero con lo sport, il gioco e i laboratori. Abbiamo allestito classi di doposcuola rispettando il distanziamento e ponendo una distanza tra i banchi di almeno un metro; abbiamo re immaginato i laboratori di cucina e riciclo con gli utensili e i materiali personalizzati; abbiamo rivisto lo sport predisponendo allenamenti individuali, in sicurezza, senza contatto e rispettando i protocolli delle varie associazioni.

Ma ovviamente il “lavoro” più faticoso lo abbiamo svolto con i nostri ragazzi: a loro abbiamo spiegato e spieghiamo ogni giorno il senso dello stare insieme prendendoci cura dell’altro, cambiando le nostre abitudini, ma proteggendo noi e i nostri amici in un continuo esercizio di cittadinanza attiva!

Così l’oratorio non è soltanto una casa che accoglie e un cortile dove incontrarsi in allegria, ma diventa ogni giorno di più una scuola che educa alla vita: al rispetto del vicino, al rispetto delle regole anche quando è faticoso. Non mancano momenti di sconforto, anche tra gli operatori, quando trascorriamo interi pomeriggi a ricordare “alza la mascherina!!!”, “il naso va messo dentro la mascherina!!!”, “distanziatevi!”. Ma abbiamo anche sperimentato nuovi giochi e nuovi modi di divertirci insieme, rispolverando anche vecchi giochi del cortile sotto casa come “strega mangia colori” o giochi di ruolo in cui individuare un misterioso personaggio attraverso ricerche speciali.

Quello che sicuramente di buono stiamo facendo insieme operatori e ragazzi è cercare di vivere nella normalità e nella serenità un periodo difficile, complesso, sperando che il tempo trascorso insieme in sicurezza ci tenga tutti al riparo dall’isolamento e dalle conseguenze psicologiche che questa pandemia si lascia alle spalle! Esserci per noi vuol dire questo…. Tenersi virtualmente la mano facendoci compagnia, distanziati e con le mascherine, aspettando che questo periodo passi!

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