Primo meeting in presenza del progetto PePaMa: un’occasione di incontro, confronto e formazione.

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Un programma denso quello che ha scandito i lavori del primo incontro in presenza di PePaMa, svoltosi giovedì 13 giugno a Milano presso la sede dell’Università Cattolica di Milano partner di progetto.  

Il progetto PePaMa si trova al giro di boa avendo superato da poco l’anno e mezzo di attività sui tre previsti: molte le proposte portate avanti parallelamente dalle realtà coinvolte sui tre territori di progetto, Perugia, Palermo e Mantova. Cooperativa SEM nel comune di Marsciano (PE) ha proposto dei laboratori di teatro dedicati a bambini e adulti per indagare lo sviluppo corporeo e delle emozioni, e degli incontri di psicomotricità per i soli adulti al fine di comprendere meglio come rapportarsi con i bambini anche quelli più problematici. Acli Don Pino Puglisi ha realizzato uno spazio gioco attivo tutte le mattine per sopperire alla mancanza di asili nido in uno dei quartieri più complessi della città di Palermo e ha realizzato delle attività dedicate ai genitori detenuti nella Casa Circondariale Pagliarelli e con i loro familiari, realizzando un docufilm che verrà a breve proiettato all’interno dello stesso carcere. Il Giardino dei Bimbi in collaborazione con il Comune di Mantova ha portato avanti una rassegna di appuntamenti dedicati ai genitori per approfondire con degli esperti delle tematiche specifiche, e proposto dei laboratori di manipolazione incentrati sulla creatività permettendo anche ai non iscritti al nido di beneficiare di momenti di aggregazione tanto per i bambini che per i genitori e caregiver. Tanto a Marsciano che Mantova si è costituito un Polo 0-6 per permettere un maggior dialogo tra le educatrici e maestre del nido e della scuola dell’infanzia e costruire un ponte capace di meglio accompagnare i bambini in questa delicata fase di transizione.  

Si è trattata di un’importante occasione di incontro e confronto, per permettere ai responsabili degli enti partner di raccontare quanto appreso e rafforzare lo scambio di competenze, elemento centrale alla base di una solida comunità di pratica.

Mappa delle “Gioie e dei Dolori” facilitata attraverso le carte Dixit

A rendere la giornata ancora più ricca, la presenza della Prof.ssa Laura Comaschi, docente di didattica e pedagogia speciale ed esperta di media education, la quale ha tenuto una lezione molto dinamica dal titolo Infanzia digitale: consapevolezza e corresponsabilità da attivare per promuovere benessere. Il tema di quanto il digitale ed in particolare l’uso del cellulare anche nella fascia 0-6 (sia nell’educazione dei bambini che nel rapporto con i genitori) si è rivelato centrale nel realizzare le attività promosse dal progetto. Si è giunti alla conclusione, citando un famoso testo di Floridi Luciano “Onlife: società delle mangrovie”, che viviamo in una società nella quale i media fanno parte delle nostre dinamiche e comportamenti, come le mangrovie vivono dove c’è acqua salmastra, dobbiamo saper abitare e dissetarci sia dell’acqua dolce che di quella salata, di realtà e virtuale. Il mondo virtuale è una realtà dalla quale non possiamo sottrarci e pertanto dobbiamo imparare a sfruttarne il potenziale in modo consapevole sensibilizzando tanto i bambini che i genitori ad un corretto uso di tali strumenti.  

Dalle slide della Prof.ssa Comaschi

La giornata si è conclusa con la presentazione del Report prodotto da Synergia per la valutazione d’impatto di questa prima parte di progetto che sarà a breve disponibile online per consultazione.  

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