Gli alunni dell’IC Luigi Denza di Castellammare di Stabia a tu per tu con Tosca D’Aquino e Massimiliano Gallo grazie a Panthakù
di Ai.Bi. Associazione Amici dei Bambini
A soli dodici anni ha avuto l’opportunità di incontrare due artisti di grido, Massimiliano Gallo e Tosca d’Aquino. E di ascoltare, guardandoli negli occhi, come hanno mosso i primi passi nel mondo dello spettacolo, quali difficoltà hanno dovuto affrontare e quanto impegno è stato necessario per raggiungere un obiettivo in questo mondo così complesso.
Giada Raffone frequenta l’istituto comprensivo Luigi Denza di Castellammare di Stabia e con alcuni compagni è stata tra i protagonisti di una lezione spettacolo nell’ambito del ricco cartellone di iniziative natalizie promosse dall’amministrazione comunale.
L’esperienza raccontata da un’alunna dell’IC Denza che segue il laboratorio dell’Associazione Funneco nel progetto di Ai.Bi.
Sono gli alunni che seguono il percorso di spettacolo e musica tenuto dall’Associazione Funneco in “Panthakù. Educare dappertutto”, progetto promosso da Ai.Bi. Associazione Amici dei Bambini, selezionato dall’Impresa Sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.
I ragazzi sono stati accompagnati dagli operatori dell’associazione Funneco, che lavora in rete per stimolare la loro creatività attraverso laboratori di spettacolo. I teen alunni hanno dunque avuto l’opportunità di seguire una lezione sul campo, vivere l’esperienza dell’allestimento di uno spettacolo e incontrare i due grandi artisti.
“E’ stata un’emozione fortissima – racconta Giada – Abbiamo potuto avvicinarci a loro e porre le nostre domande. Sono stati estremamente disponibili e cortesi e ci hanno raccontato le tappe della loro carriera”.
All’appuntamento, gli studenti del Luigi Denza non si sono presentati impreparati: “Avevamo visto dei video che ci hanno aiutato a conoscere questi due personaggi ed è stato veramente interessante. Così come lo sono i laboratori di teatro e canto che seguo, ormai da due anni, con Funneco. Mi hanno aiutato molto a crescere”.
Del resto il teatro è una delle principali palestre di vita, una zona franca dove si diventa immortali, diceva Gassmann, dove si acquisisce consapevolezza del proprio ruolo e del proprio corpo, imparando a gestire le emozioni.
“Sono contenta di questa esperienza e sono intenzionata a continuare questo percorso insieme ai miei amici. Lo zoccolo duro è costituito da una decina di noi. Abbiamo legato molto”. E cementare le amicizie nel segno dell’arte e della cultura è sempre garanzia di un ottimo inizio.
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