Garajo (Novi Familia): «Laboratori extracurriculari fondamentali nell’ottica di un metodo»

«Questi laboratori sono fondamentali per gli studenti e le studentesse. Si uniscono all’offerta formativa scolastica, soprattutto nell’ottica di un metodo e strumenti alternativi alla classica impostazione didattica». Sono le parole di Stefania Garajo, educatrice della Cooperativa Novi Familia nell’ambito del Progetto “Obiettivo 4C”. Garajo si occupa da vent’anni di sociale e di minori o di giovani.

Di cosa ti occupi nel progetto?

«Del laboratorio FabLab, in qualità di educatrice».

Quanto sono importanti questi laboratori?

«Molto. Nel FabLab, per esempio, si utilizzano strumenti e tecnologie uguali alle piattaforme che oggi usano ragazzi e ragazze. In qualche modo, i giovani vengono attratti con più facilità e si registra un’attiva partecipazione. Durante il percorso vengono approfondite le conoscenze sulle tecnologie più avanzate. Durante i laboratori notiamo spesso che sia ha molta confidenza con strumenti come gli smartphone, a differenza di un semplice pc. Tramite questo laboratorio i ragazzi e le ragazze hanno imparato a utilizzare piattaforme per la stampa digitale e la progettazione 3D».

La presenza di laboratori all’interno dell’offerta formativa quanto è fondamentale nella lotta contro la dispersione scolastica?

«Tantissimo. Proporre queste attività all’interno del percorso curriculare o extracurriculare, rappresenta un tassello importante».

Quest’anno perché bisogna partecipare al Laboratorio FabLab?

«Per intensificare le competenze acquisite lo scorso anno. Molti giovani hanno frequentato con entusiasmo, impegno e Costanza. Hanno imparato a utilizzare le piattaforme in maniera eccezionale e stampato in 3D. Gli alunni e le alunne del liceo artistico, che hanno competenze maggiori nell’ambito del disegno e della progettazione, sono stati quelli maggiormente coinvolti. Hanno avuto l’opportunità di intensificare e sviluppare ancora di più le competenze acquisite durante lo scorso anno».