“RIPARTIAMO DALLE PERIFERIE PER SOGNARE UN FUTURO MIGLIORE” LA REGIONE LIGURIA SOSTIENE IL PROGETTO NUOVO ORIZZONTE”

A febbraio nella Sala Trasparenza della Regione Liguria si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del Progetto “Nuovo Orizzonte” con i partners di progetto e i giornalisti.

“Ci schieriamo accanto a Sant’Egidio nel contrasto alla dispersione scolastica e nel supporto ai giovani delle periferie – ha spiegato l’Assessore regionale alle politiche giovanili e alla scuola, Simona Ferro – nella speranza che la scuola possa essere per loro un luogo da cui ripartire a sognare un futuro migliore”.

Il progetto “Nuovo Orizzonte” selezionato dall’impresa sociale “Con i bambini” insieme a Sant’Egidio e alle realtà del territorio si pone come obiettivo il rilancio del plesso “Aldo Moro” dell’Istituto Comprensivo Voltri 2 di Genova.

Sergio Casali responsabile del progetto ne ha raccontato la genesi: “questo progetto – ha spiegato – nasce dall’esperienza di Sant’Egidio che da 56 anni è accanto ai bambini e ai ragazzi, con la creazione di spazi alternativi alla strada, in cui poter crescere insieme”. Da qui l’intuizione della necessità di vivificare il plesso scolastico nel quartiere Cep, dove la scuola è l’unica istituzione riconosciuta, ma che subisce il progressivo disamore da parte delle famiglie e che si trova a gestire problemi molto complessi. Già il plesso “Quasimodo” è stato chiuso nel 2012 per mancanza di nuovi iscritti e ad oggi è divenuto luogo di degrado e di abbandono, e la “Aldo Moro” è passata da ospitare 600 studenti a 76.

“Questo progetto – ha continuato Casali – nasce da un’ambizione che non è solo quella di arginare la fuga, ma dare un’offerta formativa di alta qualità in modo tale che la scuola diventi un luogo per tutti e che dia le stesse opportunità a tutti”.
Il progetto prevede una sezione Montessori per la primaria, unica sezione del ponente genovese, e il tempo pieno per la secondaria di primo grado, con trasporto pre e post scuola, mensa e laboratori di musica, arte e sport gratuiti.

Ad intervenire in conferenza stampa anche Amedeo Romeo del Teatro della Tosse partner del progetto per i laboratori di recitazione: “dalla pandemia – ha spiegato Romeo – i giovani hanno come riscoperto il teatro, come luogo in cui ci si può sperimentare in modo protetto e ci si scopre aiutandosi ad affrontare le difficoltà”.