“Le ferite nascoste”: nel convegno finale il report con i risultati raggiunti dal progetto
di lagoccia
Si è concluso con il convegno “Le ferite nascoste”, il percorso iniziato oltre tre anni fa con il progetto “Non vedo, non sento, non parlo”, selezionato dall’impresa sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, e promosso dalla cooperativa sociale La Goccia di Avellino in qualità di soggetto capofila, nel bando Ricucire i Sogni – Iniziativa a favore dei minori vittime di maltrattamento. Presso l’IPSEOA “Manlio Rossi-Doria” di Avellino, una delle scuole partner di progetto, è stato presentato il report delle azioni e degli interventi sul territorio a favore dei minori, delle famiglie e degli insegnanti.
Nelle cinque province campane, il vasto partenariato guidato dalla cooperativa sociale La Goccia di Avellino e formato dalle Cooperative Sociali “Il Sollievo” di Angri (SA), “La piccola perla” di Apice (BN), “Uomo” di Trentola Ducenta (CE) e Tarita Aps di Sant’Egidio del Monte Albino (SA); dagli Ambiti A04 capofila Avellino, A02 capofila Mercogliano e A01 capofila Nocera Inferiore; dagli Istituti Scolastici “Aurigemma” di Monteforte Irpino; “Guido Dorso” di Mercogliano; IPSEOA “Manlio Rossi Doria” di Avellino; “Vassalluzzo” di Roccapiemonte, I e V IC di Nocera Inferiore, “R. Cammisa” e “Giovanni XXIII” di Sant’Antimo; da Save the Children Italia Onlus di Roma e dall’Istituto Italiano di Valutazione di Milano, ha condiviso l’esigenza di raccogliere ed accogliere le esperienze sfavorevoli infantili ed istituire, insieme a tutti gli attori sociali, una rete integrata per contrastare abusi e maltrattamenti e garantire ai minori e alle loro famiglie, risposte e servizi concreti.
Il protocollo EMDR
Tanti gli interventi di coloro che hanno sostenuto e apprezzato il progetto, che ha valorizzato le risorse locali creando una rete operativa tra istituzioni, scuole, associazioni e servizi socio sanitari, contribuendo a rafforzare la capacità del territorio di offrire risposte tempestive ed efficaci. Oltre ad aver integrato e potenziato i servizi territoriali, come la formazione di base per medici e pediatri, personale scolastico, operatori socio sanitari, educatori, allenatori e tecnici sportivi; gli spazi di ascolto nelle scuole partner e, in particolare, l’introduzione del servizio specialistico EMDR nelle 5 province campane, colmando una scarsa risposta pubblica rispetto all’elaborazione e alla cura del trauma da maltrattamento o abuso. Ma anche l’adozione di una prassi operativa che regola l’accesso ai servizi promossi, andando a migliorare i rapporti con gli enti pubblici che hanno riconosciuto le competenze e l’utilità degli stessi, tanto da richiederne le prestazioni e piani individualizzati per il minore e la famiglia. A testimonianza di ciò, gli interventi del direttore generale dell’Asl di Avellino, Mario Nicola Vittorio Ferrante, del direttore dell’UOCNPIA, Domenico Dragone e della dirigente psicologa UOCNPIA, Carmen Guarino, con la quale equipe operativa è stato sottoscritto un protocollo di collaborazione per il servizio specialistico EMDR, descritto durante il convegno dalle psicoterapeute Daniela D’Elia e Giusi Pamela Valcalcer.
Gli interventi
Ad introdurre i lavori, dopo il benvenuto della Dirigente Scolastica dell’IPSEOA “Manlio Rossi-Doria”, Maria Teresa Cipriano, il presidente dell’Impresa Sociale Con i Bambini, Marco Rossi Doria che ha sottolineato obiettivi e valori dei progetti finanziati in tutta Italia per contrastare la povertà educativa minorile e ogni forma di abuso e violenza. Seguito dall’intervento del presidente della cooperativa sociale La Goccia di Avellino, Rosario Giovanni Pepe, che ha ribadito l’importanza di dare un seguito al protocollo operativo, rendendo i servizi sempre più qualificati. Nello specifico, le azioni e gli interventi del progetto “Non vedo, non sento, non parlo” sono stati illustrati attraverso un report anche audiovisivo, dalla coordinatrice Antonella Tomasetta. A descrivere le esperienze e le buone prassi realizzate sul territorio regionale, invece, alcuni dei referenti locali di progetto e dei partner provinciali, tra cui Rita De Florio della Cooperativa “La piccola perla”, Carmine Verino della Cooperativa “Uomo”, Gaetano Stanzione della Cooperativa “Il Sollievo” e Anna Cristiana Pentone, Dirigente Scolastica Primo IC Nocera Inferiore.
Tra gli intervenuti, l’assessora alle Politiche Sociali della Regione Campania, Lucia Fortini, che si è rivolta direttamente ai giovani studenti parlando loro dell’importanza di stabilire una buona connessione con il mondo degli adulti e l’assessora alle Politiche Sociali del comune di Avellino, Jessica Tomasetta, che ha portato i saluti della sindaca Laura Nargi. Ha partecipato anche la dottoressa Elena Colombo dell’Istituto Italiano di Valutazione di Milano.
Presenti anche l’Ispettrice della Questura di Avellino, Velia Giorgione, e il Luogotenente del comando provinciale dei Carabinieri, Rosario Nastro, che hanno lanciato ai giovani studenti l’appello a segnalare situazioni di disagio vissute in prima persona o da compagni di scuola, amici e conoscenti. A concludere i lavori, il Garante per i diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza della Regione Campania, Giovanni Galano, che ha invitato a far sì che questo sia l’inizio e non la conclusione del progetto, il cui impatto significativo che ha avuto sull’intera comunità, è mostrato dai dati.
I dati
Solo per la formazione di base rivolta agli insegnati all’interno delle 3 scuole partner di progetto, solo stati raggiunti 302 docenti, e 15 operatori invece nelle cooperative partner. Per la campagna regionale “Tutti in campo” la formazione rivolta a 3 target di destinatari, insegnanti, associazioni sportive e medici e pediatri di tutta la regione Campania, ha raggiunto 360 insegnanti di 48 istituti scolastici campani, 30 associazioni aderenti al CONI, e 106 medici delle province di Avellino e Benevento. Sensibilizzazione e formazione continuate anche nel 2024 con il concorso regionale rivolto ai genitori, al quale hanno partecipato 21 genitori e 86 ai laboratori. 229 invece gli operatori del pubblico e del terzo settore che hanno preso parte al percorso formativo “Violenza di genere e violenza assistita”. Risultati raggiunti grazie alla condivisione degli obiettivi e alla collaborazione dei partner e degli enti, con l’augurio di poter continuare sulla strada tracciata.
Ti potrebbe interessare
“Tutti in Campo”, aperte le iscrizioni alla formazione per gli insegnanti di tutta la Campania
di lagoccia
Sta per partire la campagna formativa regionale “Tutti in Campo” Tra i destinatari, gli insegnanti che sono osservatori quotidiani del percorso evolutivo...
Minori maltrattati, presentato a Benevento il progetto regionale “Non vedo, non sento, non parlo”
di lagoccia
È stato presentato questa mattina, presso l’aula Consiliare di Palazzo Mosti a Benevento, il progetto regionale “Non vedo, non sento, non parlo”,...
“NON VEDO, NON SENTO, NON PARLO”: PARTE LA FORMAZIONE SPECIALISTICA PER LE EQUIPE SELEZIONATE DAL PROGETTO E GLI PSICOTERAPEUTI EMDR
di lagoccia
Una delle azioni del progetto dedicato al contrasto del maltrattamento sui minori Partirà il 22 ottobre 2021 il corso di formazione specialistica...