Scheda Progetto

Titolo
Navigazioni – mappe, strumenti, esperienze con giovani a rischio devianza o autori di reati, famiglie, comunità

Territori
Pinerolo (TO) – Piemonte; Alessandria (AL) – Piemonte; Savona (SV) – Liguria; Cinisello Balsamo (MI) – Lombardia; Padova (PD) – Veneto

Importo deliberato
1.260.000 euro

Soggetto Responsabile
Consorzio Sociale Il Sestante

Partenariato
ASL TO3 Regione Piemonte, Azienda Sanitaria Locale AL, Azienda Speciale Consortile Insieme Per Il Sociale, Azimut cooperativa sociale, Betania società cooperativa sociale o.n.l.u.s., C.I.S.S. Consorzio Intercomunale Servizi Sociali di Pinerolo, Centro per la Giustizia Minorile per il Piemonte, la Valle d’Aosta e la Liguria, Centro per la Giustizia Minorile per il Veneto, il Friuli Venezia Giulia e le Province Autonome di Trento e Bolzano (Regione Trentino Alto Adige), CISSACA – Consorzio Servizi Sociali Alessandria, Comune di Albenga, Comune di Padova, Comune di Savona, Comune Finale Ligure, Consorzio Idea Agenzia per il Lavoro s.c.s., Consorzio nazionale Idee in Rete, Coop. Sociale Il Sestante Onlus, Distretto Sociosanitario 6 Bormide, Fondazione per la famiglia Edith Stein onlus, GEA Cooperativa Sociale, I.SO.COOP. sociale s.c.r.l onlus, Il Raggio società cooperativa sociale onlus, IM.PRO.N.TE. – Cooperativa Sociale Impresa Sociale onlus.

Sintesi
La proposta progettuale intende sperimentare un modello olistico di presa in carico dei minori autori di reato in Piemonte (Alessandria e Pinerolo), Liguria (Savona), Lombardia (Cinisello Balsamo) e Veneto (Padova), superando l’attuale frammentazione delle competenze e degli interventi da parte del pubblico e del terzo settore e ampliando la rete degli attori locali coinvolti nel reinserimento sociale dei minori.

Il modello si basa sulla strutturazione di percorsi individualizzati e sull’adozione di metodologie e strumenti innovativi. I percorsi prevedono il supporto psico-sociale dei minori, anche attraverso azioni di creatività multimediale (metodo InFilm); il recupero delle relazioni e l’empowerment delle famiglie attraverso i ‘progetti familiari’ (strumento del family group conference); il reinserimento nel contesto dei pari attraverso attività di co-progettazione di prodotti digitali, realizzazione di eventi e riappropriazione di spazi comuni, in collaborazione con le scuole e le associazioni partner (metodologia peer education).

Nei percorsi, per la fascia d’età 14-21, sono previste anche attività di orientamento e avviamento al lavoro, tramite l’analisi delle competenze individuali e il matching con aziende locali. La sperimentazione è subordinata alla formazione di équipe locali multidisciplinari, opportunamente formate e in contatto costante tra loro. L’intervento si rivolge a 430 minori segnalati dall’autorità giudiziaria, 100 minori a rischio devianza e 75 famiglie.

 

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