Il Magazine della Deklassat@
di associazionecieliaperti
“Deserto verticale – Non troviamo parole migliori per presentarci e presentare la nostra “zona mentale”, di queste di un amico che non c’è più e che con noi contribuiva a diffondere un’idea del Soccorso diversa dalla narrazione comune. Ma cos’è il Soccorso?
Il Soccorso va dalla madonna del Berti al cavalcavia della declassata e da via Roma a via Trieste. Ci sono alcune ex-clave, quali l’area dell’Ambrosiana e la “croce dei magazzini” (via Cortesi/via Venezia), oppure l’Oasi. Con i suoi palazzi sostanzialmente di ugual altezza, può essere considerato come un esperimento di micro-società verticali, che rispondeva all’utopia di un mondo che esteriormente ci vedeva tutti uguali e che all’interiorità rimandava per scoprire le differenze. Giusta o sbagliata che fosse, questa visione dello spazio urbano anticipava di 50 anni l’idea dello studio Boeri a Milano, il “Bosco verticale”. Soltanto che, vuoi per il cambiamento climatico, vuoi per il cambiamento dell’utopie, nel nostro caso oggi possiamo pacificamente parlare di “deserto verticale”.
L’Associazione La Cultura Nuova apre così l’editoriale del Magazine Deklassat@, un prodotto della co-progettazione pensato per rispondere ad un’esigenza emersa nella fase di attivazione del quartiere. Una guida che si ispira alla “Routard” e racconta voci e storie di chi ne fa parte, attraverso chiacchierate ad hoc ed interviste tradotte anche in lingua cinese / urdu / arabo / albanese. Nelle pagine stampate si raccontano alcuni mondi che vivono il quartiere del Soccorso a Prato: la loro visione, il loro apporto alla cittadinanza, le loro opinioni e le loro paure, oltre a informazioni utili sulle attività che svolgono.
Alcuni estratti del Magazine, un racconto del nostro quartiere alla ricerca della dimensione di comunità.
La Chiesa Evangelica Cinese “c’è una questione di sicurezza, senza dubbio, ma soprattutto di solidarietà, amore ed educazione. Ci sono tante culture che non si vedono abbastanza nella parte positiva. Tanti bisogni nelle famiglie che non vediamo abbastanza bene, forse c’è la voglia di voler bene a questo quartiere ma ognuno vive nel suo mondo.”
Chafik il Barbiere Pakistano “Mi piace l’Italia. Soccorso? Troppi stranieri. Il lavoro c’è, il problema è l’alloggio. Però tra di noi tutto ok”
The Loom – Movement Factory Centro per le arti del movimento “Conoscenza, collaborazione, scambio: più si va in quella direzione lì, più le cose si cominciano ad aprire”.
Compagnia Artistica Huaxing “promuovere la comprensione reciproca tra i cinesi e le popolazioni locali, attraverso lo scambio e la conoscenza della cultura dell’arte cinese e della cultura e dell’arte italiana, in modo da ridurre le incomprensioni causate dalle differenze culturali. Perché se te se fai conoscere una cosa, la capisci.”
Alì, della Moschea di via Trieste “un punto di riferimento per chi ha bisogno. E i bisogni, quelli che rendono impegnativa la vita, forse ce lo scordiamo, sono anche cose semplici che diventano difficili: fare il contratto di un’utenza, avanzare un’istanza alle autorità, capire come si fa una domanda d’iscrizione”
Bar Insieme Zio & Nipote “le persone vengono da me anche quando hanno bisogno di qualcosa. Io cerco di metterli insieme, se conosco una persona che può aiutare un’altra persona, li metto in contatto.”