Luoghi Magici e la scuola

Il progetto “Luoghi Magici” vuole accompagnare i minori con disabilità e in condizioni di povertà educativa ad essere protagonisti all’interno della scuola e mira a consolidare legami significativi nel contesto scolastico e ad ampliare le reti formali ed informali dentro e fuori la scuola. Solo così una buona comunità educante diventa una concreta risorsa per prevenire il rischio di povertà educativa.

Gli interventi a scuola sono promossi con il contributo di tutte le risorse presenti, tra cui: insegnanti, tutor dell’inclusione, educatori, compagni di classe.

Si lavora sulla collaborazione e la comunicazione per rafforzare l’unione “scuola-famiglia” e superare le barriere socio-culturali.

“I partner di progetto, cooperative sociali e associazionismo – spiega Marta Modè, responsabile di  Luoghi Magici – attivano, a supporto dei bisogni educativi speciali, laboratori di “scuola aperta”, di mindfulness, progetti di gestione ed espressione delle emozioni, di inclusione scolastica con l’ausilio della robotica, laboratori sensoriali, e potenziamento di attività di tutoring attraverso incontri scuola-famiglia. Inoltre, in alcune scuole del nostro territorio, sarà attivato lo Sportello insegnanti per favorire l’inclusione ed il protagonismo di minori autistici, attraverso strategie di intervento condivise e innovative”.

I laboratori e le attività di socializzazione puntano a sviluppare le capacità relazionali, creative e di collaborazione tra minori, con l’obiettivo di: consolidare l’autostima e la sicurezza di sé attraverso lo sviluppo delle autonomie personali; promuovere la cooperazione e il rispetto delle regole sociali; rafforzare le competenze di genitori e insegnanti.