Falegnameria e fantasia lavorano insieme nei laboratori a Villa Basilica

di

VILLA BASILICA (LU). All’interno del progetto Lucca In, la scuola di Villa Basilica ha organizzato una serie di laboratori per bambini, genitori e nonni, a cura dell’associazione Senza Zaino, con l’obiettivo di sviluppare una scuola-comunità.
Degli otto laboratori previsti, cinque hanno già avuto luogo, vediamo com’è andata.

 

Il primo appuntamento è stato alle 10 del 27 marzo con un laboratorio di falegnameria a cura di Manuela Baldocchi che ha guidato i bambini attraverso domande stimolo, in una discussione introduttiva in cui ha parlato del mestiere del falegname, l’utilizzo del legno, gli attrezzi utilizzati.
I bambini sono stati poi divisi in due gruppi, e, seguendo il metodo del peer tutoring, ad ogni bambino più grande sono stati affiancati due più piccoli di cui doveva prendersi cura. Nell’idea di creare una scuola-comunità, hanno partecipato alle attività del laboratorio anche dei genitori e un nonno.

Nel secondo incontro del 10 aprile è stata stimolata la fantasia dei bambini: per dare inizio al laboratorio sono stati consegnati loro dei legnetti chiedendo ai bambini stessi cosa poterci fare. L’insegnante fa notare che il legno ha una particolarità: in mezzo c’è una fessura… A cosa servirà? I bambini esprimono diverse idee come: metterci i numeri, il segno del tutor, una storia da raccontare… sono nati così degli incastri racconta-storie!

Il terzo incontro (17 aprile) inizia proprio alla ricerca di uno scopo per questi legnetti forati. Levigati e allargati i buchi con un cacciavite, grazie all’aiuto di genitori e nonni, gli alunni si sono poi dedicati alla creazione di una treccina di lana. Quest’ultima è stata poi infilata dentro i buchini nel legno per assemblare dei libricini e con il filo in avanzo sono stati creati dei braccialetti. Cooperazione è stata la parola chiave della giornata, in un clima magico in cui grandi e piccini hanno imparato insieme.

Al quarto incontro dell’8 maggio era presente anche Giulia Cordella. Attraverso la metodologia del problem solving, i partecipanti cercano un utilizzo per questi legnetti su sui stanno lavorando.
Il primo suggerimento è dalla mente fantasiosa di un bambino che propone di costruirci una finestra, così tutti lo seguono, ma si pone il problema di come fissare i pezzi di legno. Senza demordere gli entusiasti partecipanti si armano di colla vinilica, chiodi e martello!

Il lavoro continua nel quinto incontro del 15 maggio, vengono creati i gruppi di lavoro e all’interno si divino i vari compiti: nel primo gruppo c’è chi taglia e chi scartavetra. Ecco nascere le prime impalcature e telai!
Il secondo gruppo si dedica alla costruzione di una sabbiera: ha a disposizione dei pezzi di legno che ha levigato e poi assemblato, fissando con i chiodi e il martello.
Infine, il terzo gruppo usa la cartavetra per rendere lisci dei legnetti che poi sono serviti per costruire una fattoria.

Cos’altro verrà creato da questa scuola-comunità?
Lo scopriremo nei prossimi appuntamenti di oggi 25 maggio, del 29 e del 5 giugno!

Regioni

Ti potrebbe interessare

Esperienza: “Che rabbia” e poi il barattolo della calma

di

Nel video l’educatrice Elisa Rinaldi legge l’albo illustrato “Che Rabbia” di Mireille D’Allancé, editore Babablibri, e propone successivamente la realizzazione del barattolo...

A novembre tante attività per grandi e piccini

di

Un novembre ricco di attività per tutti i bambini e per i loro genitori, grazie al progetto “Lucca In: inter-relazioni in natura...

Ha preso il via ad Artemisia la ludoteca itinerante di Capannori

di

CAPANNORI (LU). Con un laboratorio di pittura ispirato a Pollock e la presenza di trenta bambini, ha preso il via al polo...