Scheda Progetto
Soggetto Responsabile
Comitato Italiano per l’UNICEF Onlus
Localizzazione degli interventi
Lombardia; Friuli-Venezia Giulia; Liguria; Lazio; Puglia; Sicilia; Sardegna
Importo deliberato
1.645.391 euro
Partenariato
Arciragazzi Lazio, Arciragazzi Lombardia, Arciragazzi Nazionale, Arciragazzi Sicilia, Arciragazzi Taranto, Coordinamento Regionale Ligure Arciragazzi (Arciragazzi Liguria), I. C. Busalla, I. C. Dante Alighieri, I.C. Arenzano, I.C. Uruguay, I.C.S. C.G. Viola, I.T.E.T. G.Garibaldi, Istituto Comprensivo ‘Andrea Doria’ – Vallecrosia (IM), Istituto Comprensivo Di Taggia, Istituto Comprensivo ‘L. Pirandello’ – Mazzara Del Vallo (TP), Istituto Comprensivo Mario Novaro, Istituto Comprensivo ‘Roccagorga – Maenza’, Istituto Comprensivo Sturzo Sappusi Marsala, Istituto Comprensivo Su Planu, Istituto d’Istruzione Superiore ‘E. Ruffini – D. Aicardi’, Istituto d’Istruzione Superiore ‘Enrico De Nicola’, Istituto d’Istruzione Superiore ‘Il Tagliamento’, Istituto d’Istruzione Superiore ‘N. Pellegrini’ – Sassari, Istituto d’Istruzione Superiore ‘San Benedetto’, Istituto d’Istruzione Superiore Statale ‘Einaudi – Casaregis – Galilei’, IC Novara Di Sicilia, Università Degli Studi Di Sassari – Dipartimento Di Scienze Umanistiche E Sociali (Laboratorio FOIST Per Le Politiche Sociali E I Processi Formativi).
Sintesi
La proposta progettuale insiste nelle provincie di Messina, Trapani, Cagliari, Genova, Milano, Imperia, Latina, Taranto, Pordenone, Sassari, Trieste e Roma, agendo su 7 regioni. L’obiettivo generale dell’iniziativa è contribuire a creare o, in alcuni contesti territoriali, a rafforzare la comunità educante per la presa in carico dei bisogni educativi degli adolescenti. La proposta segue tre fasi, la prima (MAP) prevede la mappatura dei servizi educativi formali, non formali e informali del territorio. Si propone di realizzare tavoli di partecipazione attiva (come ad esempio Open Space Technology) regionali o cittadini. Nella seconda (SAT) saranno organizzati percorsi operativi territoriali tramite moduli specifici territoriali d’intervento (sportelli di accompagnamento, orientamento, alternanza scuola-lavoro) e progettazione partecipata di attività di Scuola Aperta al Territorio (la biblioteca scolastica diviene biblioteca di quartiere, il giardino della scuola diviene orto urbano). Nell’ultima fase (ACE), è prevista un’azione di promozione dei principi alla base della Comunità educante attraverso, ad esempio, la costituzione e distribuzione di un kit educativo e l’Attestazione di Comunità Educante. I destinatari sono 4500 adolescenti, di cui almeno 450 con accompagnamento individuale, in modo particolare minorenni con disturbi dell’apprendimento specifico o a rischio dispersione scolastica. Saranno inoltre coinvolti 900 nuclei familiari, 600 docenti e 255 agenzie del territorio.
Per contatti:
povertaeducativa@unicef.it