Uno sportello di counseling per costruire il futuro
di SEND
Oggi, sempre più spesso, si ascoltano testimonianze di imprenditori che lamentano la carenza di specifiche figure professionali chiedendo quindi che chi governa lavori affinché la scuola possa indirizzare i giovani verso determinati percorsi invece che verso altri. Diretta conseguenza di questa visione del mercato del lavoro è che i giovani nel momento in cui si trovano a dover scegliere, rispetto al loro futuro formativo, non dovrebbero tenere conto delle proprie preferenze in merito ma piuttosto dovrebbero “orientare” le loro scelte per andare incontro alle esigenze delle aziende.
In contrasto con questo punto di vista le attività di orientamento messe in atto da SEND, in linea con le ultime indicazioni della Società Italiana dell’Orientamento, vogliono aiutare i giovani a coltivare una capacità di costruire delle visioni nuove rispetto al futuro. La capacità dei giovani di essere protagonisti della propria progettualità formativa e professionale per sviluppare e maturare un progetto di vita personale, operando scelte realistiche nell’immediato e nel futuro, dipende dallo sviluppo e dal consolidamento di una serie di competenze trasversali di auto orientamento, da un’autentica conoscenza di sé e dallo sviluppo di un atteggiamento attivo, critico e consapevole verso il mondo, oltre che da un valido percorso educativo, che valorizzi e continui ad elevare le capacità, gli interessi e le attitudini di ogni studente.
LOL – Linee per l’orientamento e il lavoro – è un progetto finanziato nell’ambito dell’iniziativa “Crescere è un lavoro”, da Impresa sociale Con i Bambini, Fondazione con il Sud e JP Morgan Chase Foundation. Obiettivo del progetto è creare un Patto Territoriale per l’Orientamento e la formazione duale, che offrendo una visione di cambiamento, personale e sociale, a giovani dai 14 ai 19 anni, ne renda possibili scelte partecipi e consapevoli e la transizione verso lavori dignitosi.
A tal fine il progetto, che propone una pluralità di attività coordinate da Send in qualità di capofila, ha previsto l’attivazione di uno sportello settimanale di orientamento individuale nelle sedi dell’I.P.S.S.E.O.A “Pietro Piazza” e del CPIA 1 che fornisce supporto nelle seguenti aree:
- Processi decisionali chiari e sostenibili – Consulenza individuale per favorire il processo decisionale, per la gestione delle aspettative e delle ambizioni personali e per tracciare un percorso personale di crescita.
- Supporto motivazionale e identificazione delle risorse – Esplorazione delle risorse personali e delle aree di miglioramento.
- Esplorazione delle Opportunità Educative Post-Diploma – Esplorazione delle diverse possibilità educative e formative post diploma (università, corsi its e ifts, ecc..).
- Creazione di piani di inserimento individuali – Identificazione degli obiettivi e sviluppo di un piano di azione personalizzato per realizzarli.
- Assistenza nella Transizione verso il mondo del Lavoro – Assistenza in uscita dal percorso formativo per la ricerca di opportunità lavorative e nella preparazione ai colloqui di lavoro e nella negoziazione delle offerte.
Le attività di counseling individuale si integrano con quanto previsto dalla riforma dell’orientamento e in particolare con i processi di valutazione e riconoscimento delle competenze acquisite lungo il percorso scolastico. L’attività è pensata per facilitare la compilazione dell’e-portfolio attraverso un percorso riflessivo, guidato, che rende partecipe e consapevole lo/la studente. Gli insegnanti e lo staff di Send hanno coordinato e coordineranno per gli anni successivi le modalità e il calendario di invio dei ragazzi/e per i colloqui individuali.
Lo sportello sta riscuotendo successo grazie al costante dialogo tra gli orientatori e le orientatrici di SEND e i referenti delle scuole, che a loro volta hanno prontamente coinvolto gli insegnanti, in particolar modo i tutor dell’orientamento, nell’intercettare l’interesse dei ragazzi e delle ragazze, nel potersi approcciare ad un percorso individuale di orientamento. Si è ottenuto, così, un ottimo riscontro da questi ultimi che si presentano in maniera puntuale agli appuntamenti fissati e che portano avanti un percorso sul loro bisogno espresso durante il processo di presa in carico. Infatti, nel primo appuntamento con i e le giovani si fa con loro un colloquio di conoscenza, agevolato da una traccia di intervista semistrutturata, che permette di indagare le aree utili per il percorso di orientamento ma anche l’instaurarsi di una relazione con i e le giovani. Le richieste che sorgono più spesso, oltre ad un trasversale bisogno di ascolto e di confronto in uno spazio che sia dedicato solo a loro, sono:
- informazioni dettagliate su corsi di laurea triennale e magistrale con relativi sbocchi occupazionali. Spesso emerge dai loro racconti che hanno frequentato eventi come la welcome week universitaria ma che non è bastata a risolvere i loro dubbi; così si presenta loro anche il servizio del COT (Centro Orientamento e Tutorato) con tutti i servizi ad esso collegato ed infine i servizi Ersu per la richiesta di borsa di studio, che quasi la totalità dei ragazzi e delle ragazze non conosce;
- informazioni sui trasferimenti all’estero con relativi piani di azione per concretizzare le tappe che si dovrebbero compiere per effettuare un trasferimento dalla propria regione, sia verso altre regioni, sia verso paesi europei che verso paesi extraeuropei; spesso i ragazzi e le ragazze sono del tutto disinformati rispetto ad alcune dinamiche burocratiche nei trasferimenti fuori dall’Italia ed inoltre non riflettono su ciò che comporta realmente e concretamente uno spostamento dalla propria città, sia in termini emotivi che economici che pratici;
- informazioni su bandi pubblici per l’accesso alle forze dell’ordine (militari, polizia, carabinieri);
- informazioni sulla redazione di un efficace curriculum vitae che possano sfruttare sia nell’immediato per la ricerca attiva di lavoro, ma anche come poterlo mantenere aggiornato ed efficace nel futuro;
- informare rispetto ad attività sociali e di relazione presenti nel territorio (club culturali, associazioni di volontariato e centri giovanili), al fine di supportarli per il superamento di eventuali barriere linguistiche e culturali, promuovendo integrazione sociale e senso di appartenenza;
- un aiuto nella riflessione rispetto ad un volersi spostare dal settore per il quale si sta studiando verso altri settori lavorativi, che seppur distanti dal futuro titolo di studio sono le reali passioni che muovono il loro interesse.
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