Abbiamo diritto ad avere una voce anche in Europa.

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05.giugno.2024 I ragazzi delle classi quinte dell’Istituto Superiore Marconi di Siderno, con la dirigente Maria Giuliana Fiaschè, hanno partecipato all’incontro online con Piervirgilio Dastoli, presidente del Cime e collaboratore di Altiero Spinelli, tra i padri fondatori dell’Unione europea. Realizzato in partnership con NED, ente abruzzese che si occupa di politiche europee nel sud dell’Italia e con FìmminaTv, l’emittente web tv che si occupa di lotta contro tutte le discriminazioni, edita dall’associazione  Consulting Prodest.

In vista delle imminenti elezioni europee i giovani studenti hanno voluto capire quali sono le prospettive del futuro dell’istituzione europea e delle sue interazioni con i grandi casi che stanno accadendo nel mondo, la guerra in Ucraina e la guerra nella Striscia di Gaza.

Con Dastoli hanno cercato di comprendere l’importanza delle elezioni europee, la posta in gioco tra integrazione Europea e rischio di perdere quanto costruito in 80 anni di pace.

Preoccupati per gli effetti che gli adulti, prossimi al voto, potranno far avere sulle loro stesse vite. Ne è scaturita una conversazione interessante dove gli studenti hanno posto l’accento, nelle diverse domande poste a Dastoli, sul diritto di avere una voce che venga ascoltata, anche prima della possibilità di esprimere un voto. Ne è conseguita l’amara constatazione che non sempre le istituzioni sono così sensibili alle richieste dei giovani, c’è piuttosto la preoccupazione che rimanga solo una apertura formale all’ascolto ma che non si traduca in passaggi sostanziali di risposta alle preoccupazioni dei ragazzi e alle loro idee e bisogni.

Dastoli, da parte sua, ha ripercorso le tappe storiche di fondazione dell’Unione europea, riportando ai valori fondanti dell’UE, alla ambizione di costruire uno spazio di pace, di tutela dei diritti fondamentali, di ascolto dei giovani. Ha ricordato la strada, fallita per una manciata di voti contrari, alla adozione di una costituzione europea, alla cui redazione parteciparono in modo importante proprio i giovani. Si stava costruendo il futuro dell’Europa e non potevano essere messi in un angolo proprio i protagonisti di quel futuro. Esortando i giovani a vivere l’Europa, con gli scambi, le piattaforme di partecipazione, la cittadinanza attiva Dastoli ha acceso l’entusiasmo nei partecipanti.

Al termine dell’evento alcuni studenti appena diventati maggiorenni hanno deciso di andare a votare alle imminenti elezioni europee, gli altri hanno scelto di seguire i social delle istituzioni europee, le piattaforme di partecipazione con commenti e idee e, soprattutto, la programmazione Erasmus a loro dedicata.

 

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