Bambini per l’ambiente: duecento alberi piantati nel parco Ippodromo

Il Resto del Carlino |

I piccoli alunni della scuola ‘Carducci’ protagonisti di un’iniziativa all’interno del progetto educativo per ‘sanare’ le ferite dell’alluvione.

“La scuola è la città: laboratori aperti di competenze cortesi” è il progetto educativo per ‘curare’ le ferite del territorio nell’ambito del quale duecento bambini della scuola Carducci sono intervenuti nell’area investita dall’alluvione all’interno del parco Ippodromo.

Gli alunni hanno messo a dimora duecento alberi – roveri, roverelle, farnie, salici, gelsi, noccioli, melograni, mirabolani, ciliegi selvatici – per curare insieme le ferite provocate dall’alluvione del mese di maggio 2023.

Un’azione che ha interessato un’area del parco non danneggiata dall’esondazione del Savio ma anche una porzione totalmente segnata da fango e detriti, in cui l’intervento dei bambini ha rappresentato un momento di rinascita sempre nel segno della vita.

Coordinato dalla cooperativa Controvento e realizzato in partenariato con la Direzione didattica 3, il Comune di Cesena, la cooperativa CILS, l’associazione Apeiron e l’Università di Bologna, “La scuola è la città: laboratori aperti di competenze cortesi” è un progetto educativo che mira a costruire senso di comunità e relazioni competenti e cortesi tra scuola e città.

Collaborano all’iniziativa la comunità educante del progetto attraverso i volontari del WWF Forlì-Cesena, gli studenti del corso Service Learning and Community Engagement del Dipartimento di Psicologia dell’Università di Bologna e alcuni educatori e utenti della cooperativa CAD.

Il progetto è stato selezionato dall’impresa sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.