Pubblicato il secondo video del progetto: gli alunni della Scuola Primaria Carducci ripristinano la natura danneggiata dall’alluvione del 2023

Guarire la terra per riparare il tessuto ferito delle anime e degli esseri viventi. Quali sono le conseguenze della crisi ecologica? In un paesaggio in cui prevale la distruzione, anche le anime si ammalano. Rachel Carson lo sosteneva sessant’anni fa nel suo libro “Primavera silenziosa”.

Dieci mesi fa, due alluvioni, a quindici giorni di distanza l’una dall’altra, colpirono la regione della Romagna, causando devastazione, aggravando le interruzioni e mettendo città, paesi e famiglie in gravi difficoltà. Lentamente, una sensazione chiamata solastalgia si è diffusa, un dolore pieno di nostalgia per i luoghi in cui si vive, non più riconoscibili con gli occhi e la memoria perché trasformati, distrutti e abbandonati.

In questo contesto, possono i bambini riparare il tessuto lacerato del paesaggio e dei suoi abitanti attraverso azioni di cura e protezione della biodiversità? Ci stanno provando nell’ambito del progetto “La scuola è la città: laboratori aperti di competenze cortesi”. Il progetto, selezionato dall’impresa sociale “Con i Bambini” nell’ambito del “Fondo per il contrasto della povertà minorile”, è coordinato dalla cooperativa Controvento e realizzato in partnership con la Direzione Didattica 3, il Comune di Cesena, la cooperativa CILS, l’associazione Apeiron e l’Università di Bologna.

Si tratta di un progetto educativo che mira a costruire un senso di comunità e relazioni competenti e cortesi tra la scuola e la città.

La comunità educativa del progetto collabora con i volontari del WWF Forlì-Cesena, gli studenti del corso di Service Learning e Community Engagement del Dipartimento di Psicologia dell’Università di Bologna e alcuni educatori e utenti della cooperativa CAD.

Il progetto è stato selezionato dall’impresa sociale “Con i Bambini” nell’ambito del bando “Vicini di Scuola”.