La “Comunità del parco cresce”
di docentisenzafrontiere
Il progetto “La comunità del Parco”, promosso da Docenti Senza Frontiere e finanziato dalla Fondazione Con i Bambini di Roma, è arrivato a metà del percorso, il momento ideale per riflettere insieme sui progressi compiuti, le sfide affrontate e le azioni future necessarie per il successo del progetto.
DSF insieme ai partner IC Aldeno-Mattarello, Comune di Trento, Parrocchia “San Leonardo” e Copag, hanno unito le forze per sostenere e promuovere il progetto “La comunità del Parco” affinché il Parco di Mattarello, simbolo di spazi aperti, aria, aggregazione, condivisione, possa tornare ad essere punto di riferimento per tutta la sua collettività.
Un accordo comunitario vuole far rinascere, come un’araba fenice, l’ex bar del Parco, utilizzando la sala per molteplici attività aggregative che favoriscano rapporti relazionali e intergenerazionali:
Alla presenza di due dirigenti della Fondazione Con i bambini, la presidente di DSF Defrancesco insieme ai coordinatori del progetto e di tutti i partner, hanno presentato i risultati raggiunti fino a oggi, illustrando nel dettaglio le attività svolte, i numeri e l’impatto concreto che il progetto ha avuto finora sul territorio e sulla comunità locale.
L’incontro è stato una preziosa occasione per condividere esperienze positive e far emergere le buone pratiche che potranno servire come modelli per il futuro. Negli organizzatori c’è la consapevolezza di aver avviato un percorso che non si esaurisce con i risultati già raggiunti, ma che punta a svilupparsi ulteriormente nel 2025. Questo cammino, costruito con il contributo di molti attori locali, mira a creare un cambiamento duraturo all’interno della comunità e a ispirare iniziative simili in altre realtà.
Affrontare insieme le sfide incontrate: come ogni percorso innovativo e partecipato, anche il nostro progetto ha dovuto affrontare alcune difficoltà. Questo incontro ci darà modo di esaminare le criticità riscontrate e analizzare le soluzioni che abbiamo adottato, confrontandoci per capire cosa ha funzionato e dove possiamo migliorare.
Cosa è stato fatto per la struttura:
La sala già presente nel parco è stata riqualificata esternamente con una tensostruttura, illuminata e riscaldata nella stagione invernale, e internamente con la dotazione di strumenti utili e fruibili dalla comunità, fra le quali un impianto wifi libero, dei pc notebook, impianto audio mixer e casse acustiche, per attività ed eventi teatrali, Monitor TV 85”, fotocopiatrice, libreria e armadi per scambio libri. Attrezzature per eventi conviviali, pensate per rispondere in modo adeguato ai bisogni sempre più pressanti dei giovani e non, con l’obiettivo di creare spazi accoglienti e stimolanti che favoriscono l’aggregazione, la socializzazione e la partecipazione attiva. Questi spazi sono progettati per promuovere lo sviluppo di legami significativi e offrire opportunità di incontro e confronto, rispondendo non solo alla necessità di divertimento, ma anche al bisogno di luoghi in cui le persone possono sentirsi coinvolti e valorizzati. Quindi l’iniziativa mira a sostenere il benessere fisico e sociale delle persone.
Quali sono state le attività organizzate fino ad ora:
Il progetto, che si propone di offrire un sostegno trasversale e concreto a tutte le fasce d’età, ha messo a disposizione della comunità uno psicologo professionista, il quale ha avviato percorsi di ascolto e supporto personalizzati. Lo psicologo, attraverso incontri individuali e gratuiti, e attività educative, lavora per rafforzare le competenze relazionali e sociali, aiutando i partecipanti a sviluppare strategie di resilienza.
Sono stati già completati due corsi di formazione STEAM e Robotica cioè laboratori tematici di scienze, tecnologia, ingegneria, arte e matematica, con una presenza molto partecipata soprattutto di giovani. UN terzo corso è previsto per primavera 2025.
Nel 2024, sono stati attivati servizi di aiuto compiti, pensati per sostenere bambini e ragazzi nel loro percorso scolastico e favorire il loro successo formativo. Questi spazi di supporto, gestiti da educatori qualificati e da volontari, non solo offrono un sostegno nello svolgimento dei compiti, ma concreto aiuto alle famiglie. Accanto all’aiuto compiti, vengono organizzati laboratori creativi e attività educative, che mirano a stimolare curiosità, creatività e capacità relazionali. L’iniziativa vuole creare un ambiente positivo e inclusivo, dove i giovani possano sentirsi motivati e valorizzati, contribuendo così alla loro crescita personale e al rafforzamento del legame sociale.
Sono in programma attività di educazione stradale per bambini con la messa a disposizione di biciclette presso la sala al parco; pet therapy con cani ed educatori professionisti, rivolto a tutta la popolazione, con l’obiettivo di offrire un’esperienza terapeutica e di benessere attraverso l’interazione con gli animali. Le sedute di pet therapy mirano a migliorare l’umore, ridurre lo stress e promuovere il rilassamento, stimolando al contemporaneo capacità emotive e relazionali; letture animate, pensate per coinvolgere bambini e ragazzi in un’esperienza di ascolto e partecipazione attiva, in cui la lettura si trasforma in un momento di gioco e apprendimento; scambio libri per incentivare la lettura e creare una rete di condivisione culturale all’interno della comunità; servizio gratuito di fotocopia e supporto digitale base; Per il periodo natalizio, sono in calendario, per il 6 dicembre posizionamento del presepe e attività speciali pensate per coinvolgere e incantare piccoli e grandi, trasformando l’attesa del Natale in un’esperienza magica e indimenticabile: circensi, giocolieri sotto il tendone; Uno degli eventi più attesi, previsto per il 20 dicembre sarà la “Caccia a Babbo Natale”, una divertente avventura in cui i piccoli esploratori, accompagnati dall’elfo aiutante, saranno guidati alla scoperta di indizi diffusi sotto il tendone e nei dintorni del parco.
Nel corso dell’incontro si è discusso anche delle prospettive future, delineando gli obiettivi da raggiungere nella seconda metà del progetto e identificando le azioni strategiche necessarie per completare con successo il percorso intrapreso. È emerso come sia fondamentale continuare a lavorare insieme per mantenere una visione condivisa e costruire collaborazioni sinergiche tra tutti i partner coinvolti. Come ben precisato dalla dott.ssa Elsa Ianes, referente territoriale servizio welfare e coesione sociale del Comune di Trento, questa cooperazione sarà decisiva per massimizzare l’impatto del progetto e garantire che ogni fase si sviluppi in modo coerente e orientato sempre a migliori risultati; verranno quindi organizzati incontri periodici per facilitare il confronto tra i partner e favorire la condivisione di esperienze e buone pratiche. Obiettivo centrale sarà il coinvolgimento della comunità locale attraverso attività di sensibilizzazione e partecipazione attiva, con l’intento di ampliare ulteriormente la rete di supporto e rafforzarne il legame.
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