Un viaggio nelle famiglie di oggi: diverse, felici e digitali ma con più rischi

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Contributo a cura degli psicologi dell’Atelier Koiné – Quando si parla di famiglia l’immagine che prende forma nella nostra mente è quella di una coppia di genitori felici e sorridenti che tengono per mano uno o più figli. Le rappresentazioni possono essere tante e soggettive ma di certo famiglia è un concetto dal significato condiviso.

In psicologia, il termine famiglia fa riferimento al primo e privilegiato ambiente di socializzazione in cui l’essere umano viene inserito e che fornisce strumenti educativi, comunicativi, emotivi e comportamentali, utili per l’inserimento nel contesto sociale e di apprendimento dei ruoli sociali.

La struttura familiare ha subìto nel tempo una evoluzione verso composizioni nuove e dinamiche, assumendo oggi una maggiore complessità, differenziazione e frammentazione, mantenendo invariato l’unico elemento di base da cui prende vita: la coppia.

Una realtà in continua evoluzione!

La famiglia moderna ha abbandonato in parte la tradizionale struttura patriarcale per fare spazio a nuove tipologie: famiglie monoparentali, famiglie ricostituite, famiglie di fatto, famiglie omosessuali.

I valori su cui in passato si fondava si sono modificati e il vincolo affettivo negli ultimi anni sembra aver assunto una rilevanza diversa rispetto al vincolo formale sancito dal matrimonio che oggi, con l’aumentare dei divorzi e delle separazioni, è obiettivo di pochi.

Ma se da un lato sono aumentate le crisi, dall’altro molte coppie che scelgono di rimanere insieme, sono unite da un legame sincero e profondo, fondato sul desiderio di stare insieme indipendentemente dal concetto di istituzione formale.

Il matrimonio è diventato un obiettivo secondario per la coppia, lasciando il posto alla possibilità di convivenza; anche il desiderio di procreare si è attenuato, dando maggior valore alla propria autorealizzazione, al raggiungimento degli obiettivi personali e all’ambito lavorativo; una ragionevole considerazione rispetto alle proprie reali possibilità economiche, ha ridotto il numero di figli per nucleo familiare. La coppia assume le stesse responsabilità fuori e dentro la famiglia, occupandosi dei figli, della gestione domestica e del proprio lavoro con ruoli che diventano interscambiabili.

Questa nuova uguaglianza ha rotto i vecchi equilibri tra uomo e donna, costringendo a ripartire equamente le responsabilità e i doveri tra i due partner che, a volte, incontrano difficoltà nell’occuparsi della crescita dei figli, considerando quanto tempo occupa l’ambito lavorativo in vista di una crescita economica. La famiglia moderna si allarga, consentendo l’entrata nel nucleo sia dei parenti prossimi che di nuove figure genitoriali.

Il cambiamento nasce in parte dal bisogno di avere un aiuto economico e in parte dalla paura di un futuro percepito come incerto, indefinito, effimero; decadono i progetti a lungo termine, l’assumersi responsabilità anche in un’ottica genitoriale, preferendo vivere nel “qui e ora”.

Anche la distanza fisica tra i membri della famiglia è aumentata a favore di una maggiore vicinanza mentale ed emotiva favorita anche dall’uso quotidiano dei social network.

Più digitale, più ecologica e più felice!

Una recente ricerca condotta dal BNP Paribas Cardif dal titolo Modern family: dal 1989 a oggi com’è cambiata la famiglia in 30 anni rileva che “il numero medio dei componenti è di circa tre persone e, per quanto riguarda i figli, ben quattro nuclei su dieci non ne ha e il 26% ne ha solo uno“.

È una famiglia diversa rispetto a 30 anni fa che segue l’evoluzione della società, come conferma l’Istat: sono aumentati sensibilmente i single, i matrimoni sono crollati a favore della convivenza e sono aumentati significativamente i divorzi.

Sette famiglie su dieci si sentono più felici e serene rispetto a 30 anni fa, grazie soprattutto alla maggiore stabilità economica e vivono le relazioni, sia familiari sia sociali, in modo più semplice rispetto al passato, svolgendo numerose attività insieme come il chiacchierare, guardare film e cenare fuori.

Cambia anche il rapporto genitori-figli. Rispetto a 30 anni fa emerge una crescita dei timori per i pericoli e rischi “esterni” al di fuori dal proprio nucleo famigliare. I genitori di oggi cercano di dare maggiori certezze e sicurezze ai propri figli.

Rispetto alla famiglia di origine, anche se non si vive più con loro, il legame rimane molto vivo con un reciproco scambio di attenzioni e cure da entrambe le parti

Rispetto al passato, con le nuove tecnologie nasce l’esigenza di tutelare la propria privacy digitale anche in famiglia e cresce inoltre l’interesse verso le tematiche della sostenibilità. La famiglia diventa ecologica, attenta all’ambiente e alla sua salvaguardia”.

La famiglia moderna ha modificato quindi la sua struttura, adattandosi all’evoluzione storico-culturale e alle esigenze di ogni singolo membro che ha dovuto fare i conti con nuove prospettive di vita e spazi differenti all’interno della società. Tuttavia alcuni valori sono rimasti dei punti di riferimento, non negoziabili.

L’amore ha preso il sopravvento rispetto al passato e oggi è il tema centrale intorno a cui si costruisce la famiglia, lasciando intendere che il valore più grande – anche se a volte latente – rimane la speranza di un legame solido, reale e duraturo nel tempo.

“La famiglia oggi non è né più né meno perfetta di quella di una volta: è diversa, perché le circostanze sono diverse”. (E. Durkheim)

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