HUB “Quinta e Senza” partirà presso l’Istituto Bruno Buozzi di Monterotondo

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Tra le varie attività espressive, il laboratorio teatrale rappresenta un mediatore educativo particolarmente idoneo per favorire l’espressione del potenziale umano e creativo delle persone normodotate e di quelle con disabilità, in quanto, nel teatro si crea una scena, si danno vita a dei personaggi che recitano nascosti dietro le loro maschere, si può sbagliare senza avere delle ricadute nella vita reale, si può “nascere” più volte come altrettanto si può “morire” per poi rinascere ancora.

Tutto questo può avvenire proprio grazie al regista-educatore che crea e accompagna i suoi attori in spazi e tempi protetti. La persona coinvolta nell’attività teatrale impara anche a dare un significato a ciò che gli accade, ne fa una rielaborazione proprio grazie alla guida del suo mentore che non gli dice chi deve essere o quello che deve fare, ma predispone la scena educativa idonea e tipica, affinché quella persona possa esprimersi nel modo più naturale e spontaneo possibile.

L’attività teatrale ha una valenza educativa, preventiva e riabilitativa in tutte le fasi della vita dell’individuo.

È in quest’ottica che si inserisce il progetto del Teatro educativo/sociale per le nuove generazioni, condotto dalla Dott.ssa Elisa Faggioni. La proposta sarà attivata nell’ambito dell’ il giorno 5 dicembre 2022.

Elisa avrà come obiettivo quello di mettere gli studenti nella condizione di “fare finta di essere” per dare loro la possibilità di sperimentare, anche emotivamente, situazioni diverse e inconsuete nelle quali non sono abituati ad agire, stimolando così in loro alcune competenze trasversali spendibili poi nella vita, come: l’empatia, l’ascolto attivo, il problem solving, l’intelligenza creativa e lo spirito collaborativo.

I ragazzi riceveranno una preparazione specifica, che li porterà a padroneggiare gli aspetti principali del linguaggio artistico teatrale.

A tal fine, nel corso degli incontri, si lavorerà sui seguenti aspetti:

–          Linguaggio – voce – ritmo;

–          Orientamento spaziale;

–          Memoria;

–          Percezione sensoriale;

–          Gestione del corpo;

–          Creatività.

Le attività principali saranno:

Warming up per favorire la creatività, l’immaginazione e la concentrazione:

  • Giochi di animazione teatrale.

Esercitazioni per favorire la comunicazione, la socializzazione e l’empatia

  • Role playing;
  • Simulazione simbolica;
  • Drammatizzazione e studio dei casi.

Cooling off in cui si analizza, commenta e discute ciò che è avvenuto:

  • Feedback e analisi di gruppo.

Il fine ultimo del percorso sarà la realizzazione di uno spettacolo teatrale in modalità corale, che privilegi in questo modo il coinvolgimento e la partecipazione di ogni singolo studente, valorizzando le potenzialità e le risorse di ciascuno.

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