Ritornare a riunirsi, raccontare e raccontarsi

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Il gruppo è centrale nella formazione educativa di ogni essere umano.

Gli adulti hanno bisogno del gruppo e questa necessità la vivono sia i bambini che i ragazzi che incontriamo ogni giorno durante questo percorso di Atelier Koinè, promosso e finanziato dall’ Impresa Sociale Con I Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile e che vede “La Lanterna di Diogene” come ente capofila.

Con il Liceo Classico Catullo di Monterotondo Simone Saccucci, narratore ed educatore del progetto Atelier Koinè, insieme agli studenti partecipanti lavora a due percorsi: uno con lo scopo di realizzare un romanzo collettivo ed uno con l’obiettivo di far nascere una radio scolastica per il liceo Catullo di Monterotondo: lavoro cooperativo e apertura al mondo, dimostrando che il mondo della scuola non è affatto chiuso in sé stesso.

“Generalmente la costruzione di un romanzo prevede un lavoro individuale, ma in questa circostanza ho provato a stimolare i ragazzi a relazionarsi tra di loro considerando quanto è stata assente la possibilità di entrare in rapporto con gli altri in questi ultimi due anni” – dichiara Saccucci

“Utilizzando il mio strumento peculiare – la narrazione – ho proposto un percorso volto a guidare gli studenti coinvolti nella stesura di un romanzo che possa essere pubblicato, ma che possa essere soprattutto un lavoro condiviso, un viaggio tra lo scambio di opinioni e l’avventura del mettersi in gioco”.

Al termine dell’ultimo incontro ad ogni studente è stato regalato un quaderno su cui continuare a lavorare per ritrovarsi tutti insieme a settembre, pronti e stimolati per poter continuare fino alla pubblicazione del romanzo collettivo.

Sempre con l’intento di coinvolgere i ragazzi a stare in un gruppo e a riconoscersi come membri di un mondo e di una società, è nato il percorso parallelo sempre in collaborazione con il Liceo Catullo di Monterotondo: la creazione di una radio scolastica, con l’obiettivo di inaugurare una redazione radiofonica che possa comuncare non solo con il resto della scuola, ma con i giovani in generale, creando un circolo virtuoso dove, in futuro, siano gli studenti “più esperti” a formare i giovani.

“Il percorso del Romanzo Collettivo e della Radio Scolastica” afferma Caterina Simei, presidente della Lanterna di Diogene “poggiano sull’esigenza primaria di lavorare con i ragazzi inseriti in gruppi, per riattivare le competenze relazionali messe a dura prova dalla Pandemia, e puntano agli obiettivi di scrivere assieme una storia scritta da pubblicare e creare una radio che possa quotidianamente comunicare all’interno di una scuola”.

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