GLI STUDENTI DI LAZIO, CALABRIA E SICILIA INCONTRANO IL SOCIOLOGO MARCO OMIZZOLO

L’evento rientra nel progetto l’Atelier Koinè. Al centro caporalato, migrazione e criminalità

Docente di Sociopolitica delle migrazioni presso il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università della Sapienza di Roma e ricercatore eurispes, il sociologo Marco Omizzolo sarà protagonista di un incontro con gli studenti delle scuole di Lazio, Calabria e Sicilia, promosso dal progetto nazionale L’Atelier Koinè , finanziato da impresa sociale ‘Con i Bambini’ nell’ambito del Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile.

L’evento, che si svolgerà in modalità online il 26 aprile, è organizzato dalla cooperativa sociale Agorà Kroton.

“Abbiamo scelto il dottor Omizzolo – spiega Fabio Riganello, organizzatore dell’evento – per le sue ricerche, realizzate sia a livello internazionale che nazionale, su migrazioni e criminalità organizzata, con un focus particolare dedicato al ‘caporalato’ ovvero lo sfruttamento del lavoro in agricoltura dei lavoratori stranieri. Cercando di analizzare questi fenomeni ai bordi esterni della società, ovviamente si trova anche a doversi confrontare con le situazioni dei diversi servizi sociali, che spesso non riescono a vedere queste persone che lavorano all’esterno della legge. L’incontro sarà dunque un’occasione per capire meglio alcune dinamiche riguardanti lo sfruttamento dei migranti”.

Si tratta di una occasione per i ragazzi per conoscere una piaga che coinvolge una larga fetta della popolazione, sia straniera che italiana, che spesso si nasconde dietro il nome di “lavoratori stagionali”.

Si tratta di uomini e donne che, a causa della difficoltà nel trovare un impiego, accettano di lavorare per pochi spiccioli al giorno, spesso in mezzo a campi con il sole a picco in piena estate.

Ridare dignità ad ogni forma di lavoro è un importante insegnamento che tutti i ragazzi oggi dovrebbero avere, per non rischiare di cadere vittime di una semi – schiavitù pur di mangiare.