Co-progettare aprendosi alla Comunità

Mercoledì 26 ottobre si è svolto a Cuneo il secondo appuntamento di co-progettazione del Kit di Prevenzione. Oltre agli operatori del privato sociale, hanno partecipato rappresentanti delle Istituzioni scolastiche e delle agenzie formative che operano sul territorio coinvolto in Kintsugi. I partecipanti si sono riuniti in tre tavoli di lavoro e risposto ad alcune domande stimolo. L’incontro ha coinvolto oltre 40 persone e aggiunto pezzi importanti per la creazione di uno strumento di lavoro fondamentale per la sostenibilità di medio periodo.

Il primo sul tema Famiglie fragili: come coinvolgerle per supportarle, come affiancare i genitori per non lasciarli soli di fronte alle difficoltà e pressioni della vita famigliare, come coinvolgere e fidelizzare i genitori fragili nei percorsi di accompagnamento, come diffondere una cultura nonviolenta nelle relazioni affettive e famigliari
come sostenere una pratica della comprensione e dell’accoglienza.

Il secondo sul tema Co-costruire comunità educanti per prevenire e contrastare i maltrattamenti: quali sguardi e attenzioni vanno diffusi nelle comunità territoriali, quale cultura condivisa è necessaria e come è possibile promuoverla, di quali strumenti è opportuno dotarsi per intercettare e trattare i maltrattamenti.

Il terzo tavolo sul tema La solitudine degli adulti educanti nel gestire l’emersione dei maltrattamenti: come la singola organizzazione o agenzia educativa possono supportare l’adulto educante che intercetta il maltrattamento, come la rete può attivare processi di condivisione (e non di “scarico”) delle responsabilità, come la comunità o il contesto territoriale possono supportare le agenzie educative nelle proprie funzioni di tutela dell’infanzia.

Il pomeriggio di lavoro si è concluso con un incontro pubblico, organizzato il collaborazione con Scrittorincittà, e la presentazione del libro Stringimi a te di Sarah Maestri che è intervenuta in sala e incontrato il numeroso pubblico presente.