Effetto Iscentzias: le ragazze sono bravissime nelle STEM ma non lo sanno!

Nel periodo dell’istruzione primaria, più della metà delle bambine dimostra una spiccata passione per le STEM, ma questa va gradualmente a sparire negli anni. 

Il calo più importante di interesse verso le materie scientifiche e tecnologiche avviene durante l’adolescenza, tra i 13 e i 17 anni, per poi subire un ulteriore drammatico tracollo tra le scuole superiori e l’università.  

Questo progressivo allontanamento la dice lunga su quanto il condizionamento esterno pesi sulla scelta professionale delle donne (gli stereotipi di genere, le aspettative della società, dei genitori e della scuola). 

Per citare Nicola Palmarini, direttore del NICA e autore del saggio Le infiltrate: ragazze e tecnologia, stereotipi e opportunità “Le donne sono bravissime in matematica, ingegneria, informatica, ma non lo sanno. E non lo sanno – dice Palmarini – perché nessuno glielo dice. Dobbiamo dirglielo noi, poiché non lo diciamo abbastanza. E dobbiamo dirlo anche ai loro genitori, agli insegnanti, ai datori di lavoro”. 

Dirglielo, e soprattutto farglielo vedere, come è successo negli anni novanta con la serie tv X Files: ogni settimana, per 45 minuti, ha dato la possibilità a milioni di ragazzine di vedere la scienziata Dana Scully, una donna autorevole e rispettata, in un settore che normalmente è in carico ai maschi, mentre ha condotto ricerche rigorose e ha lavorato in laboratori o obitori. 

Questo personaggio ha influenzato così tante carriere scolastiche tanto da prendere il nome di “Effetto Scully”. L’eredità e l’influenza di Scully sottolineano il principio secondo cui “se puoi vederlo, puoi esserlo”.  

Così è arrivato il momento di chiedere il parere alle protagoniste e ai protagonisti del progetto Iscentzias, per sapere come hanno vissuto questo primo anno di esperienza e se hanno già pensato a cosa fare dopo la scuola secondaria di primo grado: 

“Mi chiamo Fiorella e ho 11 anni, mi piacciono tutte le attività dei laboratori Iscentzias in particolare giocare a scacchi e usare il visore. A scuola, la mia materia preferita è arte, forse andrò all’artistico ma non lo so ancora per certo” 

“Io sono Clara e ho 11 anni, anche a me piacciono tutte le attività di Iscentzias e usare la stampante 3D. A scuola la mia materia preferita è scienze. Prima volevo fare l’agraria però suono il pianoforte quindi forse cambio idea, sono ancora indecisa” 

“Mi chiamo Sem e ho 12 anni, mi piace molto giocare alla scacchiera nera Abalone. A scuola mi piace tanto la storia ma non so perché. Dopo le medie andrò allo scientifico con indirizzo sportivo perché da grande voglio fare il corso di allenatore di calcio”. 

“Sono Cloe e ho 11 anni, io gioco a Minecraft, mi piace usare il visore e la stampante 3D. Dopo le medie so già che andrò allo scientifico perché mi piace la scienza e la fisica” 

Il Progetto Iscentzias, continua a lavorare per creare un ambiente educativo dove ogni giovane possa esplorare le proprie passioni senza limitazioni di genere. Il successo del primo anno del progetto dimostra che con il giusto supporto e le giuste opportunità, le ragazze e i ragazzi possono sviluppare competenze fondamentali per il loro futuro e scoprire nuove possibilità. 

Il viaggio continua, con la promessa di nuove scoperte e di un “Effetto Iscentzias” per le ragazze e i ragazzi del progetto!