Teatro a Scampia con la Cultura del Sospeso – Estate a Scampvill

di

Il Teatro a Scampia – “Estate a Scampvill”

 

Pulcinella, Alice , Il Mago di Oz e Le Rane prendono vita nella rassegna e nei laboratori teatrali gratuiti nell’Area Nord di Napoli

 

Sette spettacoli e un laboratorio di teatro aperto a tutti e tutte a cura di Chi rom e…chi no, Moss – Ecomuseo Diffuso Scampia, Teatri Associati di Napoli/Teatro Area Nord, Collettivo LaCorsa

Dal 16 giugno al 29 settembre

 

Sette spettacoli e un laboratorio di teatro aperto a partecipanti di tutte le età: partirà il 16 giugno “Estate a Scampvill”, la rassegna interamente gratuita curata da Chi rom e…chi no nell’ambito del Moss – Ecomuseo Diffuso Scampia, promossa e sostenuta da Teatri Associati di Napoli / Teatro Area Nord, in sinergia con l’azione “cultura del sospeso” di “Ip Ip Urrà”, progetto selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorileFino al 29 settembre, negli spazi di Chikù – Cultura, Gastronomia e Tempo libero (Largo della Cittadinanza Attiva – Scampia), del Parco Corto Maltese (Via Hugo Pratt), e della Villa Comunale di Scampia – Parco Ciro Esposito (Viale della Resistenza), personaggi come Pulcinella, Alice, il Mago di Oz  prenderanno vita in un ricco calendario dedicato a grandi e piccini, che includerà anche un laboratorio di teatro. Per partecipare agli appuntamenti sarà necessaria la prenotazione ai numeri  393 155 9433 e 388 657 2446.

 

Primo appuntamento giovedì 16 giugno alle ore 18.00 con la presentazione di Rane laboratorio di teatro “Non scuola corsara” del Collettivo LaCorsa: il laboratorio è aperto a tutti e tutte e si terrà tra Chikù e la Villa Comunale di Scampia, dalle 17.00 alle 19.00, nei giorni 27 e 29 giugno e 1-4-6-8-11-12-13-14 luglio. L’attività si concluderà il 14 luglio alle ore 19.00 con uno spettacolo finale, tra il parco e chikù promosso negli itinerari del Moss Ecomuseo Urbano Scampia.

Ancora, il 16 giugno alle ore 19.00 da Chikù, “Pulcinella e la scatola magica”, pièce diretta e interpretata da Melissa Di Genova e Antonio Piccolo in cui l’amato personaggio si troverà ad affrontare un viaggio ricco di peripezie, per migliorare se stesso e provare a riconquistare l’amore della sua bella Colombina. Come nella tradizione dei canovacci della Commedia dell’Arte, da cui la ‘pulcinellata’ prende le mosse, anche in questa rappresentazione il ritmo, i trucchi artigianali e l’interazione con il pubblico contribuiscono a far esplodere tutta la forza ancestrale della storica maschera, in grado di coinvolgere pubblici differenti, attraendoli con equivoci e cliché, approfondendoli e andando ben oltre la loro superficialità.

 

Giovedì 23 giugno, alle ore 18.00, presso il Parco Corto Maltese, andrà in scena “Pulcinella, Arlecchino e la città fantastica”, di e con Angela Dionisia Severino e Paola Maria Cacace. Uno spettacolo in cui Arlecchino e Pulcinella immaginano di riscrivere la città partecipando al bando emesso dal Re dei Re: “Che tutti i geometrici, i fisici, i patafisici, i filosofi, i matematici, gli ingegneri e gli architetti presentino un progetto per rifare la nostra città”. Lo spettacolo è un’occasione per riflettere sugli spazi urbani e sull’abitabilità, coinvolgendo i bambini presenti, che saranno invitati a disegnare in prima persona la loro città fantastica.

 

Giovedì 30 giugno gli spazi di Chikù – Cultura, Gastronomia e Tempo libero ospiteranno “Forse una farsa”, per la regia di Riccardo Citro, che ne è anche interprete assieme a Mario Brancaccio e Sergio Del Prete, scene di Peppe Zarbo e musiche di Zeno Craig. Vi è raccontata in modo tragicamente scherzoso la storia di tre attori alle prese con la crisi del teatro di prosa, costretti per sopravvivere a trasformarsi in attori da cabaret. Un testo che ritrova oggi tutta la sua amara attualità e che attraverso screzi, scherzi e dialoghi intrisi di surrealtà, ben ritrae la stagione drammatica del teatro di questi giorni di pandemia e ci rivela un’immagine della nostra impoverita società attuale. Ogni parola è un’infernale tarantella di suoni e di voci che rassomigliano, insieme, ad un atto d’amore e ad una maledizione.

 

Sabato 9 luglio il pubblico che si riunirà presso le terrazze di Chikù sarà trasportato in un mondo magico con “Il Mago di Oz”, una coproduzione Tieffeu – Teatro Figura Umbro di Perugia e Teatro Bertolt Brecht di Formia, con la regia di Maurizio Stammati e l’adattamento di Chiara di Macco, entrambi in scena con i pupazzi di Ada Mirabassi. Liberamente ispirato al romanzo di Frank Baum, pubblicato nel 1900, dal quale fu tratto il famoso film del 1932 THE WIZARD OF OZ, lo spettacolo ripercorre tutte le tappe del fantastico viaggio di Dorothy, la bambina annoiata del Kansas. Il dottor Pirolozzi, stravagante e surreale medico e scienziato, cerca di curare Dora, una ragazza convinta di essere la Dorothy del favoloso mondo di OZ. Stanco delle sue continue fantasticherie, Il Dottore le organizza a sua insaputa una vera e propria messa in scena per farle vivere il favoloso viaggio e l’incontro con i fantastici personaggi del racconto. Le scenografie costruite, per dar vita ad una sorta di macchina dei sogni, sono di Marco Mastantuono mentre le musiche originali sono composte da Giordano Treglia, giovane compositore e polistrumentista; i costumi sono di Marilisa D’Angiò, ed il disegno luci di Antonio Palmiero.

 

Giovedì 22 settembre, alle ore 18.00, la performance itinerante “Fleur”, a cura de “La baracca dei buffoni”, animeranno la Villa Comunale e il centro Chikù di Scampia con fiori giganti indossati da trampolieri, magici personaggi, musica e profumi.

Ancora tra la Villa Comunale e il centro Chikù giovedì 29 settembre, alle ore 19.00 ci sarà lo spettacolo “Come Alice”, presentato da I TeatriniUn viaggio surreale tra personaggi che, ricalcando quelli del famoso libro di Carroll, propongono caratteristiche legate in maniera peculiare al contesto naturale proprio della Villa Comunale di Scampia. L’Alice che si presenta sin dall’inizio ai piccoli spettatori è un’Alice alla ricerca di se stessa, metafora surreale della crescita e del disagio che il cambiamento fisico le procura. Un’Alice che ha dimenticato tutto quello che sapeva prima, prima di crescere improvvisamente, e che si mette in moto, con l’aiuto dei bambini, per ritrovarsi. La ricerca dell’identità smarrita unisce quindi il personaggio al gruppo di spettatori grazie al meccanismo di identificazione, chiave magica e necessaria alla riuscita dello spettacolo, e che fa nascere improvvisi momenti di solidarietà con l’indifesa protagonista, che dovrà attraversare un vero e proprio labirinto per riappropriarsi del suo nome e della sua esistenza. 

 

Il progetto Ip ip Urrà è stato selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Il Fondo nasce da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo. Sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Per attuare i programmi del Fondo, a giugno 2016 è nata l’impresa sociale Con i Bambini, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione CON IL SUD. www.conibambini.org.

 

Ecomuseo Diffuso Scampia è promosso dall’Associazione Chi Rom e…Chi No, ed è stato selezionato nell’ambito del bando “I Quartieri dell’Innovazione” dell’Assessorato alle Politiche giovanili e al Lavoro del Comune di Napoli, che mira a promuovere inedite forme di innovazione, creatività e sostenibilità capaci di apportare trasformazioni di valore alla città; il progetto è stato cofinanziato dall’Unione Europea, Fondo Sociale Europeo, nell’ambito del Programma Operativo Città Metropolitane 2014 – 2020.

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