La bottega delle abilità

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Un percorso di “mastery learning” per sviluppare le competenze manuali nei bambini e promuovere il gioco reale come alternativa agli schermi digitali

Obiettivi del Progetto

La Bottega delle Abilità si basa sulla metodologia del mastery learning, un approccio che prevede l’acquisizione graduale delle competenze: ogni bambino passa alla fase successiva solo dopo aver consolidato le abilità della fase precedente. Questo consente un apprendimento personalizzato, rispettando i tempi di ciascuno.
Le attività manuali proposte favoriscono la concentrazione e offrono un importante supporto ai bambini più fragili, contribuendo a ridurre comportamenti oppositivi e iperattivi. Inoltre, il percorso ha un forte valore inclusivo.

 

Competenze sviluppate

I laboratori sono strutturati in base all’età dei partecipanti:
  • 3-5 anni: 4-5 competenze fondamentali
  • 6-10 anni: 5-7 competenze
Le attività includono:
  • infilare
  • avvitare
  • annodare
  • impastare
  • travasare
  • tagliare
  • piegare
  • distinguere

Tre pilastri del progetto

  1. Sviluppo delle competenze manuali
    Attraverso la ripetizione di gesti e azioni, i bambini migliorano la coordinazione oculo-manuale, acquisendo competenze utili per il gioco e la vita quotidiana. I laboratori forniscono loro una “cassetta degli attrezzi” per affrontare attività pratiche con maggiore sicurezza.
  2. Educazione ambientale
    Il progetto promuove la sostenibilità utilizzando materiali riciclati. Le attività si ispirano ai principi delle 3R (Ridurre, Riutilizzare, Riciclare), sensibilizzando i bambini al riuso e alla gestione responsabile delle risorse.
  3. Promozione del gioco reale
    Il gioco concreto con i pari e gli adulti è essenziale per lo sviluppo emotivo e sociale dei bambini. Come evidenziato da studi scientifici, l’interazione reale favorisce la maturazione cerebrale e rafforza la capacità di cooperazione, a differenza dell’uso eccessivo di dispositivi digitali, che può portare a isolamento sociale, disturbi del sonno e difficoltà di concentrazione.

Esperienze e risultati

  • Nella scuola: le attività sono state integrate nei programmi didattici, coinvolgendo intere classi. Gli insegnanti hanno apprezzato il percorso e osservato con interesse i progressi degli studenti.
  • Nel Centro per le Famiglie: ll laboratorio ha coinvolto bambini dai 3 ai 5 anni con un approccio più libero e meno strutturato. La partecipazione attiva di genitori e nonni è stata centrale, contribuendo a rafforzare il valore educativo del gioco manuale anche a casa.

Attività più apprezzate

  • Avvitare (attività svolta in totale parità di genere)
  • Costruire una ragnatela con il filo e le viti
  • Impastare (pasta di sale)
  • Infilare (stecchini e perline per creare un riccio)
  • Distinguere materiali attraverso i cinque sensi

Coinvolgimento e impatto

Molti genitori e nonni hanno riportato un forte interesse per le attività, decidendo poi di riproporle anche a casa. L’esperienza ha dimostrato che, fornendo ai bambini alternative valide ai dispositivi digitali, si può favorire una crescita più equilibrata e ricca di interazioni significative. Presso il Centro Famiglie si sono fatte sperimentare alcune delle attività ai genitori chiedendo loro di scegliere quelle che sarebbero state maggiormente gradite ai bambini; attraverso una votazione si sono così  individuate le abilità da trattare, costruendo una progettazione condivisa e partecipata, molto apprezzata dai genitori.

Prossimi passi

Per valutare l’impatto del progetto nel lungo periodo, si prevede di intervistare i genitori coinvolti per raccogliere testimonianze sul cambiamento delle abitudini di gioco dei loro figli. L’obiettivo è diffondere le buone pratiche emerse, promuovendo una riflessione più ampia sull’educazione al gioco e all’uso delle tecnologie digitali in modo consapevole e adeguato all’età.

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