L’officina culturale itinerante
di coopmafalda
Letture ad alta voce e illustrazione di fiabe multiculturali agli allievi delle scuole dell’infanzia e del nido comunale di Pinerolo.
Nell’ambito dell’ORGANIZZAZIONE DI EVENTI E ATTIVITÀ CULTURALI previsti dal progetto “In viaggio con Clara”, stiamo costruendo un’Officina Culturale Itinerante, con la quale offrire in vari luoghi di Pinerolo (scuole, agenzie di formazione professionale, luoghi di aggregazione giovanile, piazze, spazi verdi urbani, ecc.) attività culturali che coinvolgano attivamente studentesse e studenti per accompagnarli in percorsi di empowerment personale e di gruppo attraverso attività laboratoriali, momenti di riflessione e di dibattito.
Non trascuriamo gli allievi più piccoli, convinti come siamo che la diffusione della cultura debba coinvolgere bambine e bambini fin dai primi anni di vita; abbiamo perciò iniziato dalle scuole dell’infanzia e dal nido comunale con una serie di letture ad alta voce di fiabe seguite da laboratori di illustrazione dei contenuti delle letture.
Sono state coinvolte da maggio a luglio quindici sezioni di Scuola dell’Infanzia negli Istituti Comprensivi Pinerolo 1, Pinerolo 2, Pinerolo 4 e le tre sezioni del Nido Comunale.
La nostra scelta si fonda su motivazioni scientifiche, dimostrate con sempre maggiore accuratezza dagli studi pubblicati negli ultimi anni nell’ambito delle neuroscienze, che si riferiscono agli effetti della lettura sullo sviluppo del cervello e delle sue potenzialità legate al linguaggio e alle emozioni.
Un approccio precoce alla lettura ha importanti ripercussioni sullo sviluppo di bambini e bambine da un punto di vista cognitivo, emotivo e sociale. Con le letture ad alta voce, i bambini e le bambine vengono esposti a parole, idee e conoscenze fondamentali per lo sviluppo di competenze anche molto prima dell’età scolare. E vengono sottratti all’esposizione agli schermi e alla digitalizzazione, sempre troppo precoce e rischiosa per il loro sviluppo armonico e il loro benessere psico-fisico.
La lettura viene sovente percepita come fatto accessorio, astratto, lontano dalla quotidianità; invece la letteratura e l’atto del narrare rappresentano l’essenza della nostra identità e sono capaci di modificare profondamente il nostro modo di pensare, di esprimerci, di comprendere il mondo a noi circostante.
Un piccolo cervello che legge o ascolta leggere attiva una quantità di sistemi di comunicazione e relazione che non investono solo il campo puramente intellettivo ma anche quello emozionale e relazionale.
Come sostenuto ormai da tempo da Nati per Leggere, programma promosso dall’Associazione Culturale Pediatri, dall’Associazione Italiana Biblioteche e dal Centro per la Salute del Bambino e attivo anche sul territorio pinerolese, i benefici dalle lettura ad alta voce sono innumerevoli, sin dai primi 1.000 giorni di vita.
Un bambino che riceve letture quotidiane acquisirà un vocabolario più ricco; avrà più immaginazione; si esprimerà meglio; sarà più curioso di scoprire la realtà che lo circonda; attiverà l’abitudine e l’attesa all’ascolto; disporrà di maggiore capacità di attenzione; sarà più disponibile e interessato alla lettura quando sarà più grande.
La lettura è perciò una pratica che dovrebbe, secondo il nostro punto di vista, essere attivata regolarmente a scuola, fin dal periodo dell’infanzia e successivamente attraverso tutti i gradi di istruzione/formazione, ma anche e soprattutto a casa, per impreziosire la diade genitore-bambino, sviluppando l’“ambito dell’attaccamento al sicuro”, in quanto la lettura può diventare momento di dolcezza, coccola, contatto e conforto.
I laboratori di illustrazione delle fiabe lette sono stati progettati per potenziare i benefici delle letture a livello emotivo, relazionale e dell’operatività manuale; hanno infatti consentito a bambine e bambini di esprimere e condividere giocosamente ma esplicitamente le emozioni suscitate dall’ascolto delle letture, attraverso molteplici tecniche di illustrazione (dal più tradizionale utilizzo di pennarelli e pennelli, ampliato con conoscenze sui colori base, secondari, caldi, freddi, a tecniche diversificate di manipolazione del sale colorato o della carta di giornale per la creazione di forme e composizioni).
Le attività di illustrazione hanno seguito a distanza di alcuni giorni quelle di lettura, stimolando nei piccoli l’esercizio della memorizzazione di quanto ascoltato, la simbolizzazione del pensiero, la sua traduzione in molteplici forme espressive concrete, da imparare a condividere con l’altro”.
Il “viaggio” con la “valigia delle fiabe”, che si apriva magicamente ogni volta, dando la possibilità ai bambini di scegliere la fiaba preferita da leggere (anche votandola democraticamente) è stata un’esperienza entusiasmante ed emozionante non soltanto per i nostri piccoli “lettori” e “illustratori”, che hanno partecipato con attenzione e con forte coinvolgimento a tutte le attività, ma anche per il gruppo di progetto e per le docenti delle scuole coinvolte, che hanno gradito l’iniziativa, tanto da chiederci se potrà essere replicata nell’autunno.
A settembre/ottobre riprenderemo perciò questo percorso con le scuole che non hanno potuto partecipare alla prima edizione, convinti come siamo che essa sia una pratica virtuosa, non sempre adeguatamente valorizzata nelle sue potenzialità, non sempre e regolarmente praticata.
È perciò nostro intento proporre questo “viaggio culturale ed emozionale”, opportunamente adattato e declinato, a tutte le scuole di ogni ordine e grado e ai genitori, affinché la “buona consuetudine” pervada trasversalmente scuola e famiglia.
Un grandissimo ringraziamento va alle lettrici del Circolo LaAV di Torre Pellice, alla prof.ssa Alice Musolino e agli illustratori Litzi Cardon, Marco Darold, Laura Suppo e Michela Valpreda, che con competenza professionale, creatività e paziente disponibilità hanno dato vita a questa meravigliosa esperienza!
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